28/11/23

Sui corpi delle donne fascismo e opposizione trovano la loro unità

Sul Ddl Roccella, fatto dopo il femminicidio di Giulia, ma di fatto un'estensione delle norme sul "Codice rosso", non spendiamo altre parole, le avevamo già dette tempo fa, riportando anche i giudizi di operatori della giustizia che dicono e dimostrano quanto quelle norme siano inutili, impotenti a frenare la violenza sessuale, femminicidi, stupri delle donne.
Quello che c'è di "nuovo" è l'appello della Schlein alla Meloni: "...nei mesi scorsi e anche negli ultimi giorni mi sono rivolta a Giorgia Meloni: almeno sul contrasto a questa mattanza lasciamo da parte l'aspro scontro politico tra maggioranza e opposizione...".
Quindi sui nostri corpi, non c'è neanche quella minima opposizione - fatta dal Pd su altri temi - ad un governo fascista che ha posto all'OdG nella sua agenda l'attacco ai diritti, alle condizioni di vita e di lavoro delle donne in ogni campo, sul lavoro, sulla natalità, sulle immigrate, sulle donne incinta nelle carceri, sul salario minimo e reddito di cittadinanza, ecc. ecc.; condizioni che, insieme ad una oscena campagna ideologica che alimenta a fronte di femminicidi e stupri la concezione "te la sei cercata" e risponde solo con più polizia e norme securitarie, costituiscono l'humus migliore per alimentare, giustificare l'odio di miseri uomini contro le donne.
Questo appello della Schlein è grave perchè nasconde questa realtà che sta prima e starà dopo il 25 novembre e accompagna la tattica ipocrita/demagogica messa in campo dal governo Meloni, dopo il femminicidio di Giulia, di appropriazione della giornata del 25 novembre - le donne, le terribili violenze sessuali che subiscono, le loro morti sono diventate quasi uno spot pubblicitario nelle Tv, in particolare nelle reti mediaset - allo scopo di svuotarla della sua forza di inevitabile scontro con Stato, governo, sistema capitalista, di soffocare, deviare la lotta delle donne. Meloni e Schlein si uniscono nel dire che la questione delle violenze contro le donne "non è politica"... Quindi sulle donne si può fare tutto, decidere provvedimenti che sono sicuramente politici, ma farli passare per non politici, per sociali...
Un vero e proprio inganno che va respinto. 

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