MALEDETTI ASSASSINI, assetati di profitto!
Grishaj Anila, lavoratrice albanese di 26 anni, è morta ieri pomeriggio nella ditta di surgelati Bocon srl di Pieve di Soligo, nel Trevigiano. Un macchinario dell'imballaggio l'ha colpita schiacciandole le vertebre cervicali. Un nuovo macchinario probabilmente per aumentare la produttività e la produzione. In quell'azienda non risultano esserci iscritti al sindacato.
Tutta la tv,la stampa oggi fa un parallelo con la morte a maggio 2021 dell'operaia Luana D'Orazio, stritolata in un macchinario, dove erano stati manomessi i sistemi di sicurezza perchè facevano perdere l'8% della produzione. Ma nessuno dice che per quell'assassinio il padrone non ha fatto neanche un giorno di carcere. E come aveva scritto il suo fidanzato, lanciando una campagna perchè non si dimentichi, non sono sole le aziende colpevoli, ma anche "lo Stato, che permette tutto ciò e non dà modo che ci sia una giustizia, perché conviene più far morire un dipendente che far chiudere un'azienda".
Il 25 novembre, in nome di Anial, di Luana, di tante altre lavoratrici uccise, gridiamo forte la nostra ribellione, per porre fine a questo sistema dei padroni e al loro Stato, governo assassini
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