TESSITURA DI MOTTOLA srl, la nuova azienda non vuole donne
In questa fabbrica le operaie sono un terzo del totale dei lavoratori; in 20 anni hanno dato il massimo nel lavoro presso la Tessitura di Mottola. Pressate all'atto dell'assunzione, sottoposte ad una sorta di interrogatorio, perchè figli o non figli, piccoli o piccolissimi, garantissero al 1000% di non creare problemi sul lavoro, altrimenti "via"; operaie che in tutti questi anni hanno fatto un lavoro di qualità al pari degli uomini, garantendo iper profitti, che hanno continuato a lavorare anche in periodi di maternità... Oggi la nuova ditta subentrante, Ekasa, dice che preferirebbe non prendere quelle operaie.
"Quelle operaie" che oggi sono le più combattive nella lotta, contro licenziamenti/naspi e passaggi alla nuova ditta in un futuro totalmente incerto, le più presenti nei presidi... oggi, bene che vada, devono pure sentire i sindacati confederali chiedere che anche loro siano assunte, - quasi una "concessione"...
Ma questo, stiate sicuri, non passerà! E non per buona concessione di sindacati, Regione, ma per la lotta di queste operaie.
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