09/11/23

Indi Gregory. Permetteteci...

Brevemente vogliamo intervenire sulla questione della bambina britannica, Indi Gregory, a cui oggi l'Alta corte ha autorizzato a staccare la spina. E' chiaramente una situazione difficile di cui parlare, ma riteniamo necessario farlo per l'intervento del governo italiano e soprattutto per lo scempio mediatico che stanno facendo Tv e giornali, innanzitutto di destra. 
Comprendiamo la posizione dei genitori. Ma non sempre i genitori, per il fatto che sono genitori, hanno posizioni giuste, e non sempre il dolore fa fare le scelte necessarie. 
Ma, al di là di come la vicenda andrà avanti - e anche noi speriamo che tutto venga fatto, cercato, per il bene possibile di Indi, per far cessare la sua sofferenza di Indi (come dicono i dottori) - ciò che dobbiamo denunciare è l'azione del governo Meloni, le concezioni che vi sono dietro e che muovono l'offerta del governo. Queste, conoscendo purtroppo bene il nostro governo, i suoi massimi esponenti, la integralista Roccella, non sono espressione di improvvisa umanità - ma quando mai! da parte di chi si volta dall'altra parte verso la vita dei tanti bambini immigrati, calpesta il dolore dei loro genitori; da parte di chi manda le armi, oggi in Palestina, che stanno massacrano migliaia di bambini; da parte di chi condanna a malattie, perfino alla morte tanti bambini italiani tagliando e peggiorando la sanità, ecc. ecc. - si tratta di sporca ipocrisia. 
Dall'altro lato l'azione del governo per portare in Italia Indi, l'amplificazione che ne stanno dando Tv e mass media, non deve ingannare. Essa è strumentale alla campagna in Italia sulla denatalità. Non è differente dalle posizioni per cui "l'embrione è già persona giuridica", per cui "la vita di un embrione vale di più della vita e decisione delle donne", per cui "i feti devono essere seppelliti", ecc.. Sono concezioni reazionarie, integraliste, che usano sentimenti, dolore per mettere sotto i piedi la scienza, per affermare invece un "moderno medioevo".
A sostegno della volontà dei genitori contro la decisione dei medici si sono mosse le Associazioni pro vita. Le conosciamo bene in Italia, quelle che vanno negli ospedali a mostrare i feti di bambini alle donne che devono abortire; che in America sono arrivate ad uccidere i medici abortisti; che attaccano le donne, in modo oscurantista ricattatorio. Mosse da un furore ideologico che non ha niente di solidarietà umana, ma ha tanto di fascismo. 
Ora stampa e Tv per portare avanti questo "oscurantismo" non esitano a speculare sulla vita di una bambina; per cui anche i medici del "Bambino Gesù" dichiarano onestamente che anche in Italia nulla si potrebbe fare per salvarle la vita e che continuerebbero i trattamenti fino a ora adottati dai medici inglesi. 
MC   

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