Dal
1979, il 7 gennaio la Roma antifascista si ritrova davanti la sede del Comitato
di Quartiere Alberone per impedire ai fascisti, nel giorno dell'anniversario
dei morti di Acca Larentia, le loro provocazioni nel quartiere. Anche
quest'anno saremo presenti per ribadire con fermezza che nei nostri quartieri
non c'è spazio per l'apologia del fascismo, il razzismo, il sessismo,
l'omofobia, il settarismo religioso e l'odio verso chiunque venga percepito
come "diverso".
Oggi più
che mai, in un momento in cui la crisi del sistema capitalistico impone ai
padroni di condurre un duro attacco alle condizioni di vita e di lavoro delle
classi subalterne attraverso licenziamenti (soprattutto a Roma che viene
volutamente penalizzata da precise politiche governative), taglio ai servizi
sociali, privatizzazione della sanità, riduzione dei salari, saccheggio e
devastazione dei territori, è necessario tenere alta la guardia e smascherare
il vero ruolo dei fascisti.
I
tentativi delle diverse organizzazioni neofasciste di strumentalizzare la
rabbia degli abitanti dei quartieri dove sono maggiormente evidenti le
condizioni di disagio ed abbandono confermano che, oggi come ieri, il ruolo dei
fascisti è quello di cani da guardia di un sistema che giorno dopo giorno
provoca disuguaglianza, sfruttamento e devastazione ambientale.
La
classe dirigente di questo paese, utilizzando i fascisti come utili servi, ha
tutto l'interesse di alimentare la "guerra tra poveri", perché è
l'unico strumento che ha per distogliere l'attenzione dai veri responsabili
della crisi che attanaglia i ceti popolari: finché il nemico rimane il
migrante, il rom, il "diverso", padroni e ceto politico potranno
continuare a fare sonni tranquilli. Diverse inchieste giudiziarie che non fanno
altro che confermare quanto abbiamo sempre denunciato: la connivenza tra
fascisti, malavita organizzata e gruppi affaristici e clientelari trasversali
al mondo della politica.
Coloro
che soffiano sul fuoco del razzismo e della paura del diverso, che invocano la
legalità contro le occupazioni abusive, che parlano di "degrado", che
dicono di essere “contro ogni droga”, sono gli stessi personaggi che, dietro le
quinte, speculano e rubano milioni attraverso la gestione dei campi rom,
dell'accoglienza dei rifugiati, dell'emergenza abitativa, dello spaccio di
droghe pesanti e del ciclo dei rifiuti.
Lo diciamo chiaramente: non permetteremo mai a
fascisti, mafiosi e speculatori di spadroneggiare impunemente nei nostri
quartieri.
Il miglior antidoto contro i rigurgiti neofascisti è
quello di mettere in campo nei territori e nei posti di lavoro vertenze reali
portatrici di istanze di cambiamento radicale dello stato di cose presenti.
DOMENICA 7 GENNAIO DALLE ORE 16,00
DAVANTI LA SEDE DEL COMITATO DI QUARTIERE ALBERONE - VIA APPIA NUOVA,
357
PRESIDIO ANTIFASCISTA
COMPAGNE E COMPAGNI ANTIFASCISTE/I DI ROMA
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