Nello sciopero delle donne l'Mfpr alla
Fca di Melfi, dove più di un terzo sono donne, portò
questa piattaforma, ora sempre più attuale, ma per
sostenerla occorrono scioperi, lotte e un nuovo
sciopero delle donne. La Fiom vuole fare questo
nelle fabbriche Fca?
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le pause devono tornare ad essere di 20 minuti l'una
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riduzione dei carichi e ritmi di lavoro - No all'Ergo Uas
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riduzione velocità delle linee per ridurre tempi e ripetitività dei movimenti
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i bagni delle operaie devono essere di più e più vicini alle postazione di lavoro
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riposi nei giorni di sabato e domenica, senza riduzione del salario
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tutela della salute delle donne, miglioramento dei sistemi di sicurezza, a partire dai reparti nocivi (fumo, rumore, ecc); richiesta agli organi ispettivi di una verifica generale, sotto il nostro controllo!
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ridurre la concentrazione di lavoratori su alcune linee, perchè anche questo ha a che fare con la dignità delle donne
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assemblee sindacali delle operaie in più
(dalla stampa)
Il lavoro a Mirafiori: solo uno su dieci non ha dolori al corpo e oltre 6 soffrono di ansia o stress
E' l'esito di un questionario che Fiom ha consegnato agli ingressi dello storico stabilimento torinese e cui hanno risposto 843 dipendenti
Quando i volumi
produttivi si abbassano, spesso si lavora
molto meno di quanto si vorrebbe (e con
prospettive incerte per il futuro). Ma
quando gli ordinativi si alzano, ecco che
i ritmi faticano a rimanere sostenibili.
E' quanto rivela un'indagine realizzata da
Fiom-Cgil che ha consegnato un
questionario all'ingresso dello storico
stabilimento di Mirafiori, cui hanno
risposto 843 dipendenti, tra uomini e
donne, distribuiti grossomodo in maniera
omogenea tra i vari reparti. Dalla
lastratura alla verniciatura, dal
montaggio alla logistica, senza
dimenticare gli impiegati.
L'esito è abbastanza
preoccupante, visto che soltanto l'11%
(poco più di uno su dieci) afferma di non
aver dolori né alle braccia, né ai polsi o
alle spalle. Al contrario, oltre sei su
dieci (il 66% per l'esattezza) ammette che
l'organizzazione del lavoro, i ritmi
produttivi e la gerarchia aziendale
combinano in modo da creare ansia o
stress.
Scorrendo le cifre,
si scopre che il 75% degli intervistati
vorrebbe più spazio lungo le linee (tra
"abbastanza" e "molto", in parti quasi
uguali), mentre l'87% giudicherebbe utile
una pausa in più sul lavoro (27%
abbastanza, 60% molto). Una buona
maggioranza gradirebbe poi una rotazione
tra le postazioni (in tutto il 67%,
equamente suddivisi tra molto e
abbastanza), mentre sono addirittura il
53% quelli che denunciano di provare
dolori a braccia, polsi e spalle. Un altro
35% ammette di provarlo "ogni tanto".
Non stupisce, a
questo punto, che il 55% riterrebbe
"molto" utile avere ritmi di produzione
più lenti (un altro 34% lo ritiene
abbastanza utile) e il 58% ritiene che
un'organizzazione del lavoro progettata
meglio sarebbe molto utile (il 32%
risponde "abbastanza").
Pollice verso,
inoltre, verso il flusso e la velocità dei
carrelli, così come per l'organizzazione
del lavoro.
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