Non esitano a definirlo «il Natale più
brutto» della loro vita, le maestre e i maestri che venerdì
hanno appreso della sentenza del Consiglio di Stato: l’Adunanza plenaria ha stabilito che i diplomati
magistrali pre-2001/2002 non hanno diritto all’abilitazione,
ad entrare nelle graduatorie ad esaurimento. Di
conseguenza, chi negli anni scorsi, dopo aver presentato ricorso
al Tar o al Presidente della Repubblica e aver avuto un primo
parere favorevole, è stato assunto a tempo indeterminato (con
riserva, in attesa della sentenza di merito) e chi attende di
esserlo nelle Gae, dovrà tornare alle diverse sfumature del
precariato... centinaia di insegnanti hanno ormai superato
l’anno di prova e sono indispensabili al servizio.
IL
COMUNICATO DELLE INSEGNANTI
Non
abbiamo mai avuto fiducia in una "giustizia" espressione
di un sistema basato sulla mercificazione e lo
sfruttamento dei lavoratori.
Abbiamo sempre diffidato dei sindacati complici,
delle associazioni e degli avvocati che hanno ingannato
i lavoratori attraverso una serie di ricorsi privi di
prospettiva e rivendicazione politica.
Per questo ogni nostra azione "legale" è stata
accompagnata da concrete iniziative di lotta: presidi,
occupazioni degli uffici scolastici e blocco delle
nomine durante l'inizio dell'anno scolastico.
Oggi, dopo la sentenza dell'adunanza Plenaria,
che ha decretato migliaia di licenziamenti, siamo
ancora più coscienti che non esiste giustizia per chi
da anni viene sfruttato per garantire un'istruzione
pubblica e di qualità.
Oggi migliaia di lavoratori della scuola
torneranno ad essere precari e molti altri non avranno
più la possibilità di vedersi riconosciuto il diritto
all'assunzione non potendo permanere in GAE.
Oggi migliaia di lavoratori della scuola rischiano il licenziamento, un licenziamento che getterà nel caos migliaia di istituti scolastici, che, ad anno inoltrato, saranno costretti a nominare nuovi insegnanti da graduatorie illegittime ed esaurite per mancanza di aspiranti.
Oggi migliaia di lavoratori della scuola rischiano il licenziamento, un licenziamento che getterà nel caos migliaia di istituti scolastici, che, ad anno inoltrato, saranno costretti a nominare nuovi insegnanti da graduatorie illegittime ed esaurite per mancanza di aspiranti.
Dopo anni di tagli alla Scuola Pubblica,
riforme liberiste contro il mondo del lavoro,
l'assenza di adeguate risposte politiche continua ad
abbattersi contro migliaia di diplomati magistrali,
laureati e specializzati attraverso, selezioni
concorsuali come i TFA, strumentalmente imposti dal
MIUR.
Non subiremo passivamente l'arroganza di una
giustizia a senso unico, non subiremo la volontà
politica di trasformare la scuola pubblica in un
parcheggio per disadattati a cui negare la continuità
didattica e la professionalità acquisita dopo decenni
di lavoro e formazione.
Pretendiamo quello che ci spetta, pretendiamo
l'assunzione di tutti i precari della scuola con più
di tre anni di servizio.
Negli anni abbiamo subito la frammentazione
della nostra categoria che ci ha reso deboli e
vulnerabili, oggi abbiamo imparato che se toccano uno,
toccano tutti.
Docenti Auto-organizzati Milano
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