Su
Violata – la stangona mezza nuda e azzurra che dovrebbe rappresentare
la violenza sulle donne – le polemiche sono state innumerevoli.
Il 23 marzo scorso ad Ancona veniva installata questa statua in “onore” delle donne vittime di violenza.
La
violenza sulle donne argomento ancora troppo ostico in un paese che
vegeta in una decadenza sociale e morale, ma soprattuto in un’eterna
condizione patriarcale, è stata vilipesa con questa statuta.
Da subito sono nate petizioni e gruppi facebook che contestavano, giustamente, questa statua dal dubbio gusto.
Una
donna con una forma fisica paragonabile alle modelle photoshoppate
sulle riviste glamour, con vestiti strappati nei punti giusti e con una
borsetta – oggetto assolutamente indispensabile per l’argomento-
mostrava fiera i suoi turgidi seni e un sedere da capogiro.
Il tutto in un colore azzurro imbarazzante, oserei dire: una grande puffa versione hot.
Come
può una statua, di quel genere poi, sensibilizzare la gente ad un
argomento così delicato come quello della violenza sulle donne?
Da
subito la questione ha preso una piega grottesca, sono nate pagine fb e
tanti immagini sfottò che immortalavano Violata in versione : Venere di
Botticelli, Gioconda, Urlo di Munch, ecc.
Come
se non bastasse ora ne è nata anche la Barbie. Violata confezionata
come una vera Barbie sul cui packaging possiamo leggere “Souvenir
d’Ancona”.
Indescrivibile tutto ciò sia dal punto di vista estetico ma soprattutto per come l’argomento è stato svilito.
Ogni
anno 130-140 donne vengono ammazzate per mano di chi diceva di amarle,
ogni giorno la pagina “No alla violenza sulle donne” fa un bollettino
lucido e preciso sulle tante donne stuprate, ammazzate o che ricevono
violenza domestica nel silenzio più assordante.
Tante di
queste donne denunciano il violento ma le loro richieste di aiuto spesso
vengono ignorate (proprio Mary qualche giorno fa ha lanciato una
petizione per correggere la legge sullo stalking)
Violata
non è solo nuda e bella, non è solo questa la cosa importante – anche
se ricordiamo che tra le donne stuprate e ammazzate non ci sono solo le
belle giovani a cui i giornali come Repubblica o Corriere della Sera
dedicano macabre gallery di vita privata della “bella morta ammazzata” –
Violata ha violato la sensibilità e il duro lavoro che ogni giorno
associazioni e centri anti-violenza portano avanti con gran difficoltà
per tenere alta l’attenzione sulla violenza contro le donne.
Di una statua azzurra non sappiamo che farcene!
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