Ieri, mentre si svolgevano i funerali di Fabiana, con
migliaia e migliaia di persone, ragazze, giovani ad accompagnarla, un
parlamento da "sepolcro imbiancato", con una presenza al minimo di
parlamentari, si è voluto mettere la coscienza a posto ratificando la
Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la
violenza nei confronti delle donne, siglata a Istanbul nel 2011.
Ma anche
questa Convenzione rischia di essere una grande ipocrisia. Essa nei suoi 81
articoli vorrebbe rappresentare il primo strumento internazionale per vincolare
giuridicamente gli Stati alla tutela dei diritti delle donne. La Convenzione, -
si dice - vuole affermare che la violenza contro le donne è una violazione dei
diritti umani a tutti gli effetti e nasce dalla discriminazione sociale nei
loro confronti; che ancora oggi è soprattutto la disuguaglianza, ormai
"storica", la causa principale delle violenze contro le donne.
Violenze dalla "natura strutturale", "basate sul genere",
che rappresentano "uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali
le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli
uomini". Meccanismi che a loro volta impediscono da sempre "una piena
emancipazione delle donne". La lotta alla violenza nei loro confronti
passa quindi necessariamente dal raggiungimento dell'uguaglianza di genere
"de jure e de facto".
MA:
- Nello stesso giorno esce una ricerca di
Red Sintesi che dà un quadro disastroso dell'occupazione delle donne in Italia,
della disparità economica sul lavoro, di come vengono ricacciate in casa appena
hanno dei figli, per l'assistenza dei propri familiari, di come le donne si
devono far carico di tutti i servizi sociali, del doppio lavoro che devono fare
le lavoratrici, aumentando di almeno 20 ore, rispetto ai maschi, la loro
settimana lavorativa. ecc. ecc."
Nell'opuscolo "Uccisioni delle
donne, Oggi" abbiamo scritto: "La violenza sulle donne, non fa altro
che proseguire su un diverso terreno la discriminazione e l'ingiustizia delle
quali siamo vittime nella nostra società".
Di tutto questo la Convenzione
non ha nulla da dire...-
- Questa convenzione è stata ratificata da Stati
(Montenegro, Albania, Portogallo, Turchia) in cui l'oppressione e la
repressione della libertà, dei bisogni di emancipazione, dei diritti di scelta
delle donne, in primis il diritto d'aborto, sono all'ordine del giorno.
Negando
le libertà alle donne come si può parlare di lotta alla violenza sessuale ai
femminicidi?
PER FAVORE... NON AMMAZZATE FABIANA, CAROLINA, ILARIA, E TANTE
TANTE ALTRE CON LA VOSTRA IPOCRISIA!
MFPR Taranto
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