E' ormai, diventato un appuntamento annuale fisso. la data prescelta, certo non casualmente, ma legata al ruolo che si vuole attribuire alle donne, la festa della mamma, puntualmente anche quest'anno a Roma:un convegno di prolife l'11 maggio e il 12 la marcia per la vita, corredata da lugubri bambolotti branditi che donne "assassine" possono "decidere" di abortire.
Dal volantino di convocazione:"Gli attacchi alla vita umana innocente sono sempre più numerosi e nuovi strumenti di morte minacciano la sopravvivenza stessa del genere umano: Ru486, Ellaone, pillola del giorno dopo ecc.
Da oltre trent’anni una legge dello Stato (la 194/1978) regolamenta l’uccisione deliberata dell’innocente nel grembo materno e i morti si contano a milioni."
Quindi, una marcia contro la libertà di scelta delle donne a tutto campo, riportando indietro la ruota della storia di oltre trent'anni.
Occorre una lotta delle donne organizzate, creare una rete a livello nazionale per spazzare via l'insieme degli attacchi al diritto d'aborto che vengono portati avanti, ma che sono, anche campagne ideologiche per l'affermazione di una concezione integralista della famiglia e del ruolo delle donne in essa, dell'intera società
mfpr
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