09/04/25

Settimana India - Le donne comuniste maoiste un esempio per tutte le donne nel mondo: come trasformare la terribile violenza, oppressione, genocidio, in grande partecipazione nella guerra popolare

Estratti da interventi, articoli

Nonostante sulla carta l’India sia definita “la più 
grande democrazia del mondo”, è presieduta invece da uno dei governi tra i più reazionari del mondo che da anni sta mettendo in atto un vero e proprio genocidio contro il suo stesso popolo, quasi un miliardo e mezzo di persone, di cui la maggioranza vive con circa 50 centesimi al giorno mentre le grandi ricchezze sono concentrate in pochi uomini della grande borghesia e dei latifondisti. E’ un governo che costringe milioni di persone ad una condizione di pesantissima oppressione e cancellazione dei diritti anche più basilari, che in particolare per le donne si trasforma in una tripla, quadrupla oppressione, di classe, di genere, di casta, religiosa… di cui la violenza sessuale è la piaga più tragica. 
Ma di contro da anni contro tutto questo il più grande partito rivoluzionario del mondo, il partito comunista maoista indiano, guida una grande “guerra di popolo” per mettere fine a questa barbarie che si traduce in continui morti per fame, suicidi e uccisioni da parte di polizia ed esercito governativi contro chi si ribella. Una guerra popolare in cui le donne, le compagne maoiste, partecipano a migliaia, donne per le quali in molteplici casi la violenza e gli stupri subiti, usati dal governo come arma di repressione di stato, si sono trasformati in leva per ribellarsi e unirsi ad una guerra di popolo che infine rovescerà l’attuale sistema sociale capitalista e imperialista.
L'India sta diventando il simbolo della violenza contro le donne, in tutti i suoi aspetti; è il paese dove ci sono più stupri, più uccisioni delle donne. In questo paese si uniscono le vecchie tradizioni feudali, l’oppressone religiosa nelle vastissime zone dell'India fuori dalle mega città, con il nuovo bullismo delle grandi città dove l'imperialismo alle vecchie aggiunge le nuove aberrazioni. Ma soprattutto in questo paese le violenze sessuali e gli assassini delle donne vengono perpetrati direttamente da parte dello Stato indiano, soprattutto nelle zone dove è in corso la guerra popolare; gli stupri di contadine, di donne "fuori casta" da parte della polizia, delle forze militari sono una normalità. Gli stupri accompagnano sempre le torture quando le compagne maoiste vengono arrestate, e sono l'arma costante della sporca e feroce guerra dello Stato indiano.
Ma l'India è anche il più grande paese in cui moltissime donne, compagne hanno fatto della violenza, degli stupri subiti, delle condizioni brutali di vita, della repressione dell'esercito la leva per ribellarsi, e oggi costituiscono più del 50% dei combattenti e quindi una parte fondamentale della guerra rivoluzionaria del popolo guidata dal Partito Comunista maoista.
Il governo, lo Stato indiano fascista e reazionario teme la numerosa presenza delle donne nella guerra popolare e cerca di contrastarne con ogni mezzo violento l'adesione e partecipazione. Oggi nelle carceri tra i prigionieri politici molte sono donne. 
Le donne in lotta nella guerra popolare sono un forte esempio per la lotta del movimento delle donne in ogni parte del mondo. La natura dell'oppressione di classe e sessuale delle donne è di lunga durata, ecco perché la guerra popolare di lunga durata è il metodo usato dalla parte più oppressa della società per combattere contro le forze di Stato più forti; mentre conducono questa lotta le donne mettono in atto sul campo una trasformazione continua delle idee, della cultura, del sistema familiare, di ogni aspetto della società. Queste donne vengono dalla ribellione ai retaggi feudali, alle tradizioni del matrimonio forzato, del rapimento delle donne, alle violenza e alle bestiali mutilazioni...
Questo fa di questa guerra di popolo un fenomeno internazionale della lotta di liberazione delle donne e della rivoluzione nella rivoluzione, per combattere sui due fronti, della lotta di classe e della lotta di genere, necessaria alle masse femminili per affermare il loro cammino e portare una visione generale, trasformante della lotta di rivoluzionaria.
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario

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