vi giunga un forte saluto di solidarietà 
dall'Italia da parte delle lavoratrici Slai cobas per il sindacato di 
classe e delle compagne del Movimento femminista proletario 
rivoluzionario.
Ci unisce l'attacco alle condizioni di lavoro
 che diventano sempre più pesanti, ai nostri salari, alla nostra dignità
 e vita; peggioramenti che portano avanti padroni privati, ma sostenuti e
 coperti dalle Istituzioni e dalle leggi dei governi solo a favore dei 
padroni e dei loro profitti fatti sul nostro sfruttamento e estrema 
precarietà a vita. Questa precarietà in Italia come da voi in Galizia 
colpisce doppiamente le donne, che spesso sono la maggioranza nelle Case
 di cura, perchè per noi donne precarietà significa dipendenza, 
subordinazione, discriminazioni sul lavoro come in famiglia, catene 
anche ideologiche, più oppressione.
Nel nostro paese durante questa pandemia 
nelle Case di cura, negli ospedali, insieme alle centinaia di persone, 
anziani morti, non solo per il covid ma per il disastro presente nella 
sanità, nei servizi, si sono ammalate e anche morte tante lavoratrici; 
allora chiamate "eroine" e poi dimenticate, a cui governo e padroni 
delle ditte negano anche qui un contratto, aumenti salariali.
MA CI UNISCE SOPRATTUTTO LA LOTTA contro la precarietà, la stessa determinazione contro questo sistema capitalista che ci vuole doppiamente sfruttate e oppresse.
Nonostante i troppi kilometri che ci separano, ci sentiamo molto vicine a voi.
Stiamo facendo conoscere alle altre 
lavoratrici compagne in Italia la vostra lotta, il vostro giustissimo 
sciopero a tempo indeterminato.
Ogni avanzamento vostro sarà anche nostro!
Viva la lotta delle donne/lavoratrici in ogni parte del mondo!
E come abbiamo scritto nei nostri striscioni l'8 marzo: "NOI NON CI STIAMO! COMBATTIAMO!"
Lavoratrici Slai cobas sc
Movimento femminista proletario rivoluzionario
ITALIA
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