07/03/22

8 marzo SCIOPERIAMO UNITE! Dall'Assemblea donne/lavoratrici del 1 marzo


COMUNICATO SULL’ASSEMBLEA DONNE/LAVORATRICI DEL 1° MARZO

8 marzo SCIOPERIAMO UNITE!
E' questo il forte appello lanciato verso lo sciopero delle donne dell'8 marzo dalla bella assemblea telematica nazionale delle donne/lavoratrici che si è tenuta l'1 marzo scorso. Un'assemblea che ha confermato da un lato positivamente la partecipazione di lavoratrici come le operaie immigrate della Montello/Bergamo, delle precarie delle Coop sociali/servizi scolastici di Palermo, precarie degli asili nido di Taranto, lavoratrici scuola Slai cobas sc e Cobas confederazione, lavoratrici delle poste di Milano Si Cobas, lavoratrici del Pubblico Impiego di Bologna, ecc. e dall'altro lato ha visto la nuova presenza delle operaie della Saga Coffee in lotta contro i licenziamenti e delle operaie dell'appalto Beretta.

Questa assemblea è stata arricchita anche dalla partecipazione di compagne del Comitato di lotta Viterbo del Si.cobas, di compagne di alcuni nodi di Nudm, da Palermo alle Marche e dalla fresca e ribelle presenza di alcune compagne studentesse del Fronte della Gioventù Comunista, da Taranto a Palermo, impegnate nei recenti scioperi e manifestazioni studentesche.

Anche in questa assemblea le lavoratrici si sono prese la parola, diversi sono stati gli interventi con il racconto aggiornato delle lotte o che abbiamo ascoltato per la prima volta direttamente dalle protagoniste, come l'intervento delle operaie della Saga Coffee sulla importante lotta che hanno fatto in fabbrica contro i padroni e che hanno vinto difendendo il loro posto di lavoro.

Alcune lavoratrici hanno parlato della piattaforma dello donne/sciopero delle donne, mettendo in rilievo alcuni per la necessità di fare delle battaglie specifiche (in primis la questione del lavoro, ma anche la questione dello scaricamento del lavoro di cura amplificato dalla fase pandemica, della violenza sui posti di lavoro e in casa, così la questione di rafforzare denuncia e sostegno attivo verso le donne immigrate triplamente oppresse e le donne detenute...) e dando spunti nuovi per arricchirla.

Attraverso i vari interventi vi è stata un'ampia informativa sulle iniziative sia preparatorie che per la giornata di sciopero dell'8 marzo che si stanno facendo nei posti di lavoro, nei quartieri, nelle scuole, nei territori.

Sullo sciopero è stato detto. Tutte le battaglie quotidiane che siamo chiamate a fare contro gli attacchi alla nostra condizione di lavoro, non lavoro, familiare, sociale... devono intrecciarsi con una lotta necessariamente più ampia contro l’insieme della condizione di doppio sfruttamento e doppia oppressione che subiamo in questa società capitalista/patriarcale come lavoratrici, come proletarie, un attacco a 360 gradi che richiede una risposta a 360 gradi. In questo senso lo sciopero delle donne dell'8 marzo è una tappa importante di lotta, non una mera ricorrenza sempre uguale, ma un'arma da impugnare contro padroni, governo, questo Stato con i suoi uomini che odiano le donne... portando la marcia in più che oggettivamente scaturisce dalla condizione che viviamo.

Si è deciso di fare come Assemblea donne/lavoratrici un volantino per l'8 marzo da diffondere nelle diverse iniziative e uno striscione unitario: “Noi non ci stiamo! COMBATTIAMO!”.

Un dibattito ricco che in generale si è inserito nell'ottica non solo di estendere la conoscenza delle lotte che le operaie/lavoratrici fanno in questo paese, spesso ignorate, ma soprattutto di consolidare il collegamento di queste lotte, di far crescere la consapevolezza della necessità di unirsi, di dare incoraggiamento e forza alle lavoratrici/donne che ancora non sono nelle condizioni di lottare.

Questa è la prima ragione della organizzazione delle Assemblee Donne/Lavoratrici che da più di un anno si tengono.

L’Assemblea ha mostrato che attraverso le lotte cresce il ruolo e il peso delle operaie nel movimento delle donne, e questo è fondamentale per il segno di classe che il movimento deve avere.

Come ha scritto una compagna di Taranto: “Tocca a noi lavoratrici essere l'avanguardia del movimento di liberazione delle donne”.

Un'assemblea rappresentativa delle effettive lotte in corso, in cui tante voci si sono unite, pur nelle differenze (per es. sulla concezione dello sciopero delle donne dell'8 marzo da parte di compagne di Nudm Palermo che hanno però posto l'importanza di collegarsi alle lavoratrici in sciopero).

Forte è stata la denuncia da parte del mfpr e di altre compagne/lavoratrici della guerra imperialista in Ucraina e del ruolo bellico del governo Draghi. L'assemblea ha, quindi, deciso una mozione da diffondere in questi giorni e l'8 marzo contro questa guerra interimperialista, in cui le donne/lavoratrici non si possono schierare né con uno né con l’altro dei predoni imperialisti, ma sono al fianco e solidali solo verso le donne e le masse popolari sotto le bombe e in fuga.

L'intervento di una compagna Mfpr de L’Aquila infine ha posto l'accento sull'aspetto internazionalista dell'8 marzo, parlando dell'importanza di collegarsi con tutte le donne che lottano nel mondo, e che sono in prima fila nelle guerre popolari, annunciando una campagna che partirà l'8 marzo di solidarietà alle donne combattenti, prigioniere politiche dall'India alla Turchia, in ogni parte del mondo.

Viva l’8 marzo! Buon sciopero delle donne a tutte!

Assemblea donne/lavoratrici 1° marzo

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