25/03/22

Ancora solidali con Rasha Azab


Da Amazora

Ciao a tutte,
vi scriviamo con il cuore felice dopo la fantastica notizia dell'assoluzione di Higui, compagna argentina che nel 2016 scelse di vivere e si autodifese contro un branco di 10 maschi che odiano le lesbiche.
E' stata assolta, non per la benevolenza dello Stato e i suoi tribunali, ma per la sua forza e per la solidarietà femminista che si è creata, immediatamente, intorno a lei in tutti questi anni.
La vittoria delle compas argentine e di Higui è un fuoco che ci riempie il cuore e ci dimostra e conferma che la solidarietà femminista è la strada che permette che nessuna rimanga indietro, che nessuna rimanga sola.
Facciamole sentire ancora il calore della solidarietà femminista alla nostra compa egiziana Rasha che, dopo 2 rinvii, sabato 26 marzo ci sarà la prima udienza del suo processo con le accuse di diffamazione e calunnia. A cui si aggiunge una nuova accusa, quella di disturbo deliberato!!!!
Tutto quanto per aver dato solidarietà alle sopravvissute di stupri e violenze fatte dal regista egiziano Islam El Azzazi.
Per farle arrivare la solidarietà scatta una foto e mandala
su twitter con l'hashtag: #continuiamo_a_disturbare #Solidarietà_con_Rasha_Azab
In allegato qualche immagine delle compas egiziane da mettere sui social.

In caso i social non siano il tuo terreno, invia la foto alla nostra mail, amazora@bruttocarattere.org e ci penseremo noi a farla arrivare a Rasha.
Usa la tua creatività nella città dove vivi e gira le info alle tue compas.

Disturbiamo ancora dando tutta la nostra solidarietà a Rasha ed a tutte le soppravvissute sempre!



L’anno scorso durante il Festival del cinema del Cairo che si è tenuto dal 26 novembre al 5 dicembre 2021, sono uscite 7 testimonianze anonime sul blog “Daftar Hekayat” https://elmodawana.com/  che da tempo si occupa di denunciare anonimamente stupratori e molestatori, contro il regista egiziano Islam Azzazi accusato di stupri e violenze sessuali. In seguito alla forte campagna di solidarietà con le sopravvissute, la direzione del festival ha cancellato la conferenza stampa del suo film. Ma Azzazi ha sporto denuncia contro 6 persone solidali. Ad oggi, l’unica ad andare a processo sarà la compagna egiziana, scrittrice e giornalista Rasha Azab, che ha osato portare solidarietà.


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