19/02/20

15 RAGIONI IN PIU' PERCHE' IL 9 MARZO SCIOPERIAMO TUTTE" - Da volantino Mfpr

CONTINUA LA STRAGE DELLE DONNE

SONO GIA’ 15 UCCISE DALL’INIZIO DELL’ANNO

QUINDICI RAGIONI IN PIU’ PERCHE’ IL 9 MARZO

SCIOPERIAMO TUTTE!



Purtroppo anche questo nuovo anno comincia con il massacro delle donne, di cui 12 nel mese di gennaio e 3 a febbraio: Carla Quattri Bossi, a Milano, 5 gennaio; Conetta Di Pasquale, Catania, 5 gennaio; Fausta Forcina, Formia, 9 gennaio; Maria Stefania Kaszuba, Verona, 21 gennaio; Ambra Pregnolato, Valenza, 24 gennaio; Francesca Fantoni, Bedizzole, 27 gennaio; Rosalba Garofalo, Mazara del Vallo (Sicilia), 29 gennaio; Fatima Zeeshan, Versiaco di San Candido, 30 gennaio; Rosalia Milfud, Mussomeli (Sicilia), 31 gennaio; Monica Di Liberto, Mussomeli (Sicilia), 31 gennaio; Speranza Ponti, Alghero, 31 gennaio; Laureta Zyberi, Genova, 31 gennaio; Anna Sergeevina Marochkina, Piossaco, 6 febbraio; Zdenka Krejcikova, Sorso, 16 febbraio; anziana donna, Bologna, 16 febbraio.

Tredici di questi quindici femminicidi si sono consumati in ambito familiare.

Come si può ben vedere, il copione si ripete, e il sangue delle donne continua a scorrere in nome della “sacra famiglia”. Non ci sono leggi che tengano, e non potrebbe essere altrimenti in un sistema barbaro, come quello capitalistico, che è alla base dell’oppressione e di tutte le violenze contro le donne; donne considerate proprietà degli uomini.

L’aumento esponenziale dell’ODIO CRIMINALE contro l’universo femminile - così come pure gli attacchi all’insieme dei loro diritti e delle condizioni di vita da parte di stato e governi reazionari - non è affatto casuale, bensì il frutto dell’humus maschilista, oscurantista e misogino generato e alimentato incessantemente dal MODERNO FASCISMO e dal conseguente MODERNO MEDIOEVO che avanzano e che sono connaturati al sistema del capitale.

In tal senso ricordiamo una inconfutabile affermazione di K.Marx : “La posizione sociale della donna e dell’uomo, e quindi anche il rapporto uomo/donna, sono il risultato delle relazioni sociali che si sono sviluppate storicamente e che si sono modificate specularmente alle diverse forme economiche della società, nei rispetti stadi di sviluppo. Con la conseguenza che anche il ruolo della donna e le relazioni uomo/donna sono un prodotto sociale, e la trasformazione di questo ruolo, dei rapporti sociali e uomo/donna, possono nascere solo dalla trasformazione radicale di questa società, dall’abbattimento di questo sistema”.

Pertanto, nessuna illusione! Se non si estirpa il male alla radice, se non si abbatte il sistema capitalistico, i femminicidi e la violenza sulle donne continueranno ad essere una cruda realtà quotidiana, una tragica normalità!

Di qui, ribadiamo ancora una volta, la necessità di rimettere al centro la lotta e la violenza rivoluzionaria delle donne, principalmente di quelle proletarie, le più oppresse e sfruttate, che più di ogni altri hanno l’interesse di portare avanti una battaglia a 360°, per spazzare via questo sistema e poter finalmente spezzare le proprie doppie catene…


SCATENARE/ORGANIZZARE LA FURIA
E LA VIOLENZA RIVOLUZIONARIA DELLE DONNE!

NON SIAMO MACCHINE PER LA RIPRODUZIONE
MA DONNE IN LOTTA PER LA RIVOLUZIONE!



Lavoratrici Policlinico Palermo MFPR

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