A 20
anni entrò nella Resistenza: arrestata e torturata a San Vittore,
non fece i nomi dei suoi compagni. Riuscì a fuggire durante il
trasferimento nei campi di concentramento in Germania. Faceva parte
della presidenza onoraria dell'Anpi Bergamo
Aveva 96
anni, da ragazza era conosciuta come "la biondina della Val
Taleggio": un nome di
battaglia, quello della partigiana Piera Vitali, morta nella notte tra sabato e domenica. A vent'anni era entrata nella Resistenza come staffetta delle squadre partigiane della Val Taleggio, Valsassina e Val Brembana, arrestata e torturata dai fascisti a San Vittore, era riuscita a scappare mentre veniva portata nei campi di concentramento tedeschi. Era componente della presidenza onoraria dell'Anpi provinciale di Bergamo, ed è proprio la sua associazione ad annunciarne la scomparsa.
Nata a Settimo Milanese, in provincia di Milano, il 19 dicembre del 1923, Piera Vitali si era trasferita da bambina con la famiglia a Sottochiesa di Taleggio, in provincia di Bergamo. Da ragazza con suo fratello Vitalino partecipa alla lotta di Liberazione con il comandante Mario, Davide Paganoni, che guida l'86esima Brigata Garibaldi "Issel".
Arrestata dai fascisti, che riuscirono a scoprire
la sua identità, venne torturata per fare i nomi dei suoi compagni,
ma riuscì a resistere, nonostante i trasferimenti nelle carceri di
Monza e di San Vittore a Milano. Il 23 dicembre 1944, pochi giorni
dopo il suo ventunesimo compleanno, venne caricata su un pullman
diretto ai campi di concentramento tedeschi ma, con altri
partigiani, riuscì a rompere un finestrino del bus, a lanciarsi e a
fuggire, tornando a casa il 30 dicembre 1944.battaglia, quello della partigiana Piera Vitali, morta nella notte tra sabato e domenica. A vent'anni era entrata nella Resistenza come staffetta delle squadre partigiane della Val Taleggio, Valsassina e Val Brembana, arrestata e torturata dai fascisti a San Vittore, era riuscita a scappare mentre veniva portata nei campi di concentramento tedeschi. Era componente della presidenza onoraria dell'Anpi provinciale di Bergamo, ed è proprio la sua associazione ad annunciarne la scomparsa.
Nata a Settimo Milanese, in provincia di Milano, il 19 dicembre del 1923, Piera Vitali si era trasferita da bambina con la famiglia a Sottochiesa di Taleggio, in provincia di Bergamo. Da ragazza con suo fratello Vitalino partecipa alla lotta di Liberazione con il comandante Mario, Davide Paganoni, che guida l'86esima Brigata Garibaldi "Issel".
"Grazie Piera, che la terra ti
sia lieve", scrive su Facebook il presidente dell'Anpi
provinciale di Bergamo Mauro Magistrati. I funerali si svolgono
martedì 18 febbraio alle 14.45 nella Chiesa di San Rocco a San
Giovanni Bianco.
Nessun commento:
Posta un commento