Facciamo sentire la solidarietà collettiva e l'azione comune ai braccianti e alle compagne di Campagne in lotta nel foggiano.
L'assemblea di Roma del 8 febbraio ha avviato un patto di unità d'azione contro decreti sicurezza e repressione - mettiamolo in moto da subito!
Slai cobas per il sindacato di classe
Lavoratori di Campagne in lotta
Davanti alla determinazione dei solidali e delle solidali, lo Stato continua a rispondere con repressione bieca. Un'altra compagna, colpevole di aver portato solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici delle campagne durante la grande giornata di lotta del 6 dicembre scorso, è stata denunciata per interruzione di pubblico servizio e manifestazione non autorizzata; alla denuncia si sommano i soliti abusi: un foglio di via già esecutivo per tre anni e una sanzione amministrativa. Salgono così a 11 i fogli di via già attivi e a 13 le denunce, questi numeri non fanno altro che testimoniare, ancora una volta, l'incapacità delle istituzioni di reagire a tutti coloro che nelle strade di tutta Italia lottano contro un sistema che li vorrebbe sfruttati e silenziati.
Accanto alla nostra compagna, esprimiamo piena solidarietà a tutti coloro che bersaglio di repressione stanno alzando la testa, da nord a sud. Alla loro rabbia sommiamo la nostra determinazione. Basta fogli di via, basta decreti sicurezza, basta repressione!
L'assemblea di Roma del 8 febbraio ha avviato un patto di unità d'azione contro decreti sicurezza e repressione - mettiamolo in moto da subito!
Slai cobas per il sindacato di classe
Lavoratori di Campagne in lotta
Davanti alla determinazione dei solidali e delle solidali, lo Stato continua a rispondere con repressione bieca. Un'altra compagna, colpevole di aver portato solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici delle campagne durante la grande giornata di lotta del 6 dicembre scorso, è stata denunciata per interruzione di pubblico servizio e manifestazione non autorizzata; alla denuncia si sommano i soliti abusi: un foglio di via già esecutivo per tre anni e una sanzione amministrativa. Salgono così a 11 i fogli di via già attivi e a 13 le denunce, questi numeri non fanno altro che testimoniare, ancora una volta, l'incapacità delle istituzioni di reagire a tutti coloro che nelle strade di tutta Italia lottano contro un sistema che li vorrebbe sfruttati e silenziati.
Accanto alla nostra compagna, esprimiamo piena solidarietà a tutti coloro che bersaglio di repressione stanno alzando la testa, da nord a sud. Alla loro rabbia sommiamo la nostra determinazione. Basta fogli di via, basta decreti sicurezza, basta repressione!
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