È stata una presentazione vivace, impegnata,
concentrata:
non poteva, infatti, non intrecciarsi con la costruzione dello
sciopero delle
donne che quest’anno sarà il 9 marzo perché l’8 marzo cade di
domenica.
A tal proposito si è affermata la necessità
di raggiungere
quante più donne, lavoratrici a partire da volantinaggi,
iniziative di
controinformazione nei quartieri popolari in cui già
interveniamo e/o siamo
intervenute negli anni scorsi; la necessità di un lavoro di
preparazione e di
un punto di vista autonomo delle lavoratrici, precarie in lotta.
In particolare
con forza è stato sottolineato che per le operaie, lavoratrici
che aderiscono
allo sciopero fondamentale è l’iniziativa in cui convergere, che
deve vedere un
appuntamento centrale verso i palazzi simbolicamente
significativi per le lotte
in corso.
Particolare rabbia ha suscitato la notizia
della scelta dei
sindacati concertativi della scuola e in particolare della
Flc-Cgil di indire
lo sciopero della scuola “ con
particolare riguardo al personale in condizione di precarietà
lavorativa” che,
come l’esperienza ci insegna, mira a depotenziare, a
richiamare nell’alveo
delle OOSS concertative la lotta dei precari, ma attacca lo
sciopero delle
donne del 9 marzo.
Tutte le
compagne, lavoratrici si sono sentite di doversi impegnare in
prima persona per
un 8 marzo rosso, di lotta, proletario, internazionalista e la
riuscita dello
sciopero delle donne del 9 marzo, come recita lo striscione,
affisso all’esterno,
in via dei Transiti,alla fine della presentazione.
Mfpr Milano
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