Come
movimento femminista proletario rivoluzionario salutiamo questo meeting
internazionalista sull’India.
Nell’ottica
di costruire un ponte/collegamento di doppia solidarietà e sostegno attivo
internazionalisti verso le tante compagne, migliaia donne che combattono e
lottano in India, portando avanti un cammino, nella guerra popolare guidata dal
Pci (maoista), che ha come meta la conquista di un nuovo potere nelle mani del
popolo, negli anni come movimento femminista proletario rivoluzionario abbiamo
messo in campo molteplici iniziative, aderendo anche alle diverse
campagne/mobilitazioni lanciate dal Comitato Internazionale di sostegno alla
guerra popolare in India.
Costruire
questo ponte con le compagne, donne indiane combattenti ha significato in
questi anni da un lato fare conoscere, nel nostro paese, alle masse proletarie
e popolari femminili la guerra di popolo e il protagonismo rivoluzionario
diretto in essa delle donne indiane, ha significato dall’altro lavorare per
fare avanzare, alla luce della forza e grande esempio delle compagne, donne
indiane, la lotta rivoluzionaria anche nel nostro paese, con il protagonismo
della donne e in particolare delle proletarie.
In
occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle
donne, e nelle giornate dell’8 marzo, giornata internazionale delle donne, che
in Italia in questi ultimi anni si sono caratterizzate con lo
svolgimento dello Sciopero delle donne, proiettando sempre lo sguardo
internazionalista verso tutte le donne, operaie, lavoratrici, proletarie che
lottano nel mondo, verso tutte le compagne rivoluzionarie che sono in prima
linea nelle guerre popolari, abbiamo portato nelle manifestazioni, nei cortei,
nello sciopero delle donne appunto, lanciati, organizzati e da noi diretti, la
forte voce della solidarietà delle compagne, lavoratrici, proletarie in lotta
nel nostro paese alle nostre sorelle indiane, in guerra contro la doppia/tripla
violenza del regime fascista indu di Modi e dell'imperialismo: striscioni
appositi, parole d’ordine, materiali di contro-informazione, di denuncia, a
sostegno… dedicando le giornate anche a compagne brutalmente torturate e uccise
dal regime fascista di Modi, come la compagna Shruthi del Partito Comunista
maoista dell'India…
Nel
cuore della contraddizione tra imperialismo e popoli oppressi, le compagne
indiane del PCIM stanno rendendo viva la forza delle donne su tutti i terreni,
portando un contributo a tutte le donne del mondo.
L’Mfpr
ha concretizzato l’adesione a campagne a sostegno della guerra popolare in
India, promosse dal CISGPI, in diverse forme:
Tra
le più recenti, per esempio, la campagna per la liberazione del Prof Saibaba e
delle prigioniere e prigionieri politici (27/01/18) “Un orrore senza fine al
quale non si può assistere senza dire nulla! Hanno detto le lavoratrici le
precarie nelle assemblee allestite con mostre e video che si sono organizzate
nelle diverse sedi, assemblee da cui si è emersa una forte solidarietà in
particolare per le donne indiane “…Incatenate mani e piedi, anche durante la
gravidanza e il parto, prese a bastonate, stuprate in carcere e nelle stazioni
di polizia, fino a farne fuoriuscire l’utero dal corpo, il sangue dalle urine,
scosse elettriche sulle piante dei piedi, diventati neri. Impiccate, impalate,
stuprate, uccise... Così sono trattate le donne ribelli nella più grande
“democrazia del mondo”, con la complicità dell’imperialismo nostrano…” “straordinario
esempio per come riescono a trasformare la pesante repressione del governo
Indiano che subiscono in forte e più che legittima ribellione !!!” (dall’intervento
di una lavoratrice.)
La
Settimana internazionale di azione 2 - 9 aprile 2016 ha visto
l’organizzazione di contemporanei presidi cittadini con volantinaggi e
megafonaggi a Palermo, Milano, Taranto, l’Aquila…
(16
luglio 2015)
Abbiamo
organizzato sit-in all'ambasciata indiana a Roma e al Consolato Indiano contro
le torture e violenza sessuale sulle prigioniere politiche in India, per la
libertà di tutti i prigionieri politici!
Parola
d’ordine: Sosteniamo la guerra popolare in India! Scateniamo la furia delle
donne come forza poderosa per la rivoluzione!
A
Roma dopo un corteo improvvisto per le vie di Roma di donne in protesta contro
la violenza sulle donne e i femminicidi, sfidando i divieti della polizia, si è
arrivati all’ambasciata dove non è stato facile all’inizio esporre lo
striscione a causa della polizia che ha tentato di impedire l’azione ma invano
perché alla fine le compagne determinate sono riuscite a esporlo. Noi non siamo
complici, non stiamo zitte! Abbiamo gridato al megafono!
2014
- Abbiamo organizzato giornate di contro-informazione e di sostegno alla lotta
delle operaie precarie in India mettendo in risalto come il regime di Modi
schiaccia ogni tipo di movimento democratico, intensifica la repressione e
attacca i diritti dei lavoratori e lavoratrici sfruttando e opprimendo nel complesso
tutto il popolo indiano.
In
particolare abbiamo sostenuto la lotta delle lavoratrici precarie della
fabbrica ASTI Electronics in sciopero della fame e occupazioni della fabbrica
che hanno portato avanti una coraggiosa lotta per la regolarizzazione dei
contratti precari.
Nelle fabbriche indiane il numero delle lavoratrici è in aumento, ma le donne sono meno rappresentate nella direzione del movimento operaio. In genere si pensa che le lavoratrici non si fanno facilmente avanti a lottare per i diritti. Le lavoratrici ASTI hanno osato infrangere questo mito. La lotta delle lavoratrici ASTI è una battaglia in cui le donne stanno rendendo la direzione del movimento. Questo ha una grande importanza per il movimento operaio indiano in generale. di grande importanza per il movimento operaio indiano e per noi anche per il movimento operaio in Italia, un esempio di forza per le lavoratrici oppresse e sfruttate.
Nelle fabbriche indiane il numero delle lavoratrici è in aumento, ma le donne sono meno rappresentate nella direzione del movimento operaio. In genere si pensa che le lavoratrici non si fanno facilmente avanti a lottare per i diritti. Le lavoratrici ASTI hanno osato infrangere questo mito. La lotta delle lavoratrici ASTI è una battaglia in cui le donne stanno rendendo la direzione del movimento. Questo ha una grande importanza per il movimento operaio indiano in generale. di grande importanza per il movimento operaio indiano e per noi anche per il movimento operaio in Italia, un esempio di forza per le lavoratrici oppresse e sfruttate.
Il
collegamento/sostegno con la lotta delle operaie, lavoratrici indiane è
importante perché è e deve essere infatti uno stimolo, ispirazione e
incoraggiamento reciproco: in particolare oggi nel nostro paese il terreno di
lotta principale delle donne riguarda la loro condizione di vita e di lavoro,
la doppia oppressione delle proletarie, operaie, precarie, disoccupate, immigrate...
un terreno su cui sono attivamente impegnate le compagne del Mfpr che dirigono
e guidano alcune di queste lotte.
In
un’altra 3 gg sull’ India, indetta dal Comitato Internazionale, l’Mfpr,
portando in ognuna delle giornate la realtà della lotta delle donne in India,
della partecipazione delle donne alla Guerra popolare, divenute uno dei
bersagli principali dell'attacco del regime indiano, si sono svolti anche
incontri con le compagne, proletarie di formazione utilizzando diversi
materiali, in particolare alcuni documenti della compagna del Pci (maoista)
Anuradha Gandhi.
Abbiamo anche utilizzato in questo tipo di attività anche alcuni scritti di Arundhati Roy, attiva esponente del movimento antiglobalizzazione e del movimento delle donne indiano, criminalizzata dal regime di Modi. Sono scritti prodotti a seguito di inchieste dirette, sulle donne che partecipano alla guerra popolare, riportando l'esperienza delle compagne del Partito.
Abbiamo anche utilizzato in questo tipo di attività anche alcuni scritti di Arundhati Roy, attiva esponente del movimento antiglobalizzazione e del movimento delle donne indiano, criminalizzata dal regime di Modi. Sono scritti prodotti a seguito di inchieste dirette, sulle donne che partecipano alla guerra popolare, riportando l'esperienza delle compagne del Partito.
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Nel
nuovo anno che si sta per aprire porremo nuovi mattoni alla costruzione del
ponte/collegamento come le compagne, donne indiane, per rafforzarlo ed
innalzarlo, nell’ambito del sostegno più generale alla guerra popolare in India
con l’adesione e partecipazione attiva alla Settimana di sostegno e solidarietà
, lanciata dal CISGPI, prevista per gennaio 2019
Un
giro di presentazioni e campagna di diffusione (da lacune città del Nord ad
altre del Sud del nostro paese) del libro di Anuradha Gandhi tradotto in
italiano
La concreta e attiva solidarietà internazionalista all’interno della giornata dell’8 Marzo 2019 che vedrà il movimento delle donne scendere un lotta e in piazza con un nuovo Sciopero delle donne in primis contro il governo fascista, razzista, sessista
La concreta e attiva solidarietà internazionalista all’interno della giornata dell’8 Marzo 2019 che vedrà il movimento delle donne scendere un lotta e in piazza con un nuovo Sciopero delle donne in primis contro il governo fascista, razzista, sessista
Sosteniamo
la guerra popolare in India!
Al
fianco delle compagne, donne combattenti in India
Scateniamo
la furia delle donne come forza poderosa della rivoluzione!
Mfpr
dicembre 2018
Mfpr
dicembre 2018
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