La
deputata HDP Leyla Güven in sciopero della fame, oggi è stata rilasciata a
seguito di una decisione del tribunale. Prosegue il suo sciopero della fame
contro l’isolamento del rappresentante curdo Abdullah Öcalan anche fuori dal
carcere.
La
deputata del Partito Democratico dei Popoli (HDP) Leyla Güven si trova da 80
giorni in sciopero della fame. Ieri per decisione del tribunale è stata messa
fine alla sua carcerazione preventiva con obbligo di non lasciare il Paese. La
deputata è stata accolta all’esterno con entusiasmo. Molte persone hanno
gridato “Leyla Güven è il nostro onore” e “Viva la resistenza di Leyla Güven.”
Il
carcere di tipo E di Diyarbakır, nel quale era reclusa la deputata in sciopero
della fame, la momento del rilascio è stato completamente circondato dalla
polizia. La polizia ha fermato tutte le persone che volevano accogliere Leyla
Güven. La figlia di Güven, Sabiha Temizkan, ha scritto nei social media:
“Aspetto davanti al carcere. Solo i parenti arrivati per le visite e io,
abbiamo avuto il permesso di avvicinarci. Il carcere è completamente bloccato.
Nemmeno i deputati HDP hanno avuto la possibilità di accogliere mia madre.
Accoglierò mia madre da sola.”
La
co-Presidente HDP Pervin Buldan, il co-Presidente Berdan Öztürk e molti altri
deputati HDP sono rimasti davanti agli sbarramenti e non hanno avuto la
possibilità di entrare. Anche alla stampa è stato vietato fare riprese. Pervin
Buldan ha valutato positivamente la decisione del tribunale e ha dichiarato che
ora Güven verrà portata a casa dove continuerà lo sciopero della fame. È stata
portata nella sua abitazione a Bağlar, dove è stato preparato un letto
attrezzato.
Ovviamente la liberazione di Leyla Guven non rappresenta
la soluzione del problema, resta aperta la lotta per la liberazione di tutti i
prigionieri politici per i quali le manifestazioni continuano in diversi paesi
europei.
In Italia è prevista una manifestazione nazionale a Romail 16 febbraio
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