15/11/16

LA PIATTAFORMA DELLE DONNE DEL 25 NOVEMBRE



Quella che segue è la piattaforma delle lavoratrici, precarie, disoccupate, migranti, braccianti... che porteremo il 25 novembre a Roma; su questa abbiamo chiesto incontri con governo, parlamentari, Ministero del lavoro, Miur, ecc.

MA FINO AL 24 CHIEDIAMO A TUTTE DI DARE UN CONTRIBUTO A QUESTA PIATTAFORMA


LA PIATTAFORMA DELLE DONNE PER IL 25 NOVEMBRE

- Lavoro per tutte le donne
- Trasformazione a tempo indeterminato dei contratti precari – No Jobs act
- NO a discriminazioni salariali, pari salario per pari lavoro
- Aumento delle pause nelle fabbriche e in tutti i luoghi di lavoro
- Riduzione dei ritmi e dei carichi di lavoro, come difesa anche della nostra salute
- Riposo sabato e domenica o 2 gg consecutivi nelle aziende a turnazione continua
- Turni che non aggravino la condizione delle donne
- Condizioni di lavoro e ambienti di lavoro (compreso servizi igienici) a tutela della salute, anche riproduttiva, delle donne e della dignità delle lavoratrici, richiesta agli Enti ispettivi di una verifica generale, sotto il nostro controllo!
- Donne dappertutto, nelle Rsu, Rls, decise dalle lavoratrici
- Assemblee sindacali retribuite delle operaie in più rispetto a quelle stabilite, perchè hanno doppi problemi;
- Salario minimo garantito per tutte le donne
- Nei passaggi di appalti o ditte, automaticità del passaggio delle lavoratrici con conservazione dei diritti acquisiti – nei rapporti part time, orario non al di sotto di 30 ore settimanali

- NO al caporalato in agricoltura
- Trasporto gratuito verso e dalle campagne
- passaggio da salario a cottimo al salario orario - applicazione del CCNL, parità salariale con gli uomini
- No all'uso di prodotti tossici durante il lavoro nei campi, strutture mediche vicino ai luoghi di lavoro

- Diritto di residenza, cittadinanza, casa, reddito per tutte le migranti, uguali diritti lavorativi, salariali e normativi per le immigrate che lavorano
- NO alla detenzione nei Cie, hotspot luoghi di violenza, stupri da parte delle forze dell'ordine
- Nessuna persecuzione delle prostitute, diritti di tutte ai servizi sociali e al salario minimo garantito

- Allontanamento dai luoghi di lavoro per tutti coloro – capi, padroni, ecc. - responsabili di molestie, ricatti, violenze sessuali, atteggiamenti razzisti, tutela delle lavoratrici denuncianti
- Interventi immediati contro i denunciati per violenze, stalking, maltrattamenti
- Divieto di permanenza in casa, se familiari o conviventi
- Procedura d’urgenza nei processi per stupro e femminicidi e accettazione delle parti civili di organizzazioni di donne, con patrocinio gratuito per le donne.

- Divieto di indagine sulla condizione matrimoniale, di maternità, di orientamento sessuale, nelle assunzioni o licenziamenti
- NO a discriminazioni sul lavoro legate allo stato familiare, di maternità, di razza
- Abbassamento dell’età pensionabile delle donne, come riconoscimento del doppio lavoro
- Estensione dei permessi retribuiti per malattia dei figli oltre i 3 anni di vita dei bambini, per entrambi i genitori.
- Socializzazione e gratuità dei servizi domestici essenziali, asili, servizi di assistenza per anziani, ecc, aumento dei nidi e scuole per l'infanzia e vicino ai luoghi di lavoro


- Difesa e ampliamento del diritto di aborto
- Obbligatorietà di interventi di interruzione gravidanza in tutte le strutture pubbliche, abolizione dell’obiezione di coscienza
- Consultori laici gestiti e controllati dalle donne
- Accesso gratuito per le donne ai servizi sanitari

- Abolizione nella pubblicità, nei giornali, nelle Tv, nei testi scolastici, ecc. di ogni contenuto offensivo, discriminatorio, fascista, sessista, razzista, contro le donne.

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