Da Tavolo 4, una donna ci scrive:
Salve,
Vorrei delucidazioni sui motivi dello sciopero di venerdì,
Grazie
Vorrei delucidazioni sui motivi dello sciopero di venerdì,
Grazie
La risposta del MFPR
I motivi dello sciopero sono
nell'appello lanciato dalle lavoratrici delle cooperative di
Palermo (in allegato) e raccolto da varie altre realtà di
lavoratrici, precarie, disoccupate, donne proletarie, dal sud al
nord; sono nella piattaforma delle lavoratrici portata nei due
scioperi delle donne, che tocca tutti gli aspetti della
condizione di attacco, oppressione verso la maggioranza delle
donne, e in particolare delle donne proletarie;
ma soprattutto sono nella necessità che si lotti contro tutte le violenze di padroni, governo, Stato, di cui quella degli uomini che odiano le donne è la punta di iceberg di una violenza che è sistemica, quotidiana, e che, per questo, non può trovare soluzione in riforme, ma in un trasformazione generale di tutto l'odierno barbaro sistema sociale capitalista.
In questa battaglia sta il ruolo delle donne proletarie che sempre hanno non una ma mille catene da spezzare, che subiscono ogni giorno violenza di ogni tipo, discriminazioni, oppressione, peggioramenti della loro vita; e che per questo hanno bisogno che tutta la vita cambi.
Questa battaglia le donne lavoratrici, disoccupate, le immigrate, ecc. che già lottano, in alcune realtà ogni giorno, non possono delegarla ai movimenti femministi piccolo borghesi che chiedono solo dei cambiamenti parziali, ma prenderla nelle proprie mani, nei contenuti - intrecciando le ragioni della lotta di classe e della lotta di genere, e nelle forme - non a caso la mobilitazione delle lavoratrici si fa venerdì 25 per assediare il parlamento, i Palazzi del potere.
ma soprattutto sono nella necessità che si lotti contro tutte le violenze di padroni, governo, Stato, di cui quella degli uomini che odiano le donne è la punta di iceberg di una violenza che è sistemica, quotidiana, e che, per questo, non può trovare soluzione in riforme, ma in un trasformazione generale di tutto l'odierno barbaro sistema sociale capitalista.
In questa battaglia sta il ruolo delle donne proletarie che sempre hanno non una ma mille catene da spezzare, che subiscono ogni giorno violenza di ogni tipo, discriminazioni, oppressione, peggioramenti della loro vita; e che per questo hanno bisogno che tutta la vita cambi.
Questa battaglia le donne lavoratrici, disoccupate, le immigrate, ecc. che già lottano, in alcune realtà ogni giorno, non possono delegarla ai movimenti femministi piccolo borghesi che chiedono solo dei cambiamenti parziali, ma prenderla nelle proprie mani, nei contenuti - intrecciando le ragioni della lotta di classe e della lotta di genere, e nelle forme - non a caso la mobilitazione delle lavoratrici si fa venerdì 25 per assediare il parlamento, i Palazzi del potere.
E' attraverso questa iniziativa del 25 che
noi porteremo le istanze di tutte le donne che vogliono
realmente ribellarsi a questa società. E il 26 ci
uniremo a tutte le donne che scenderanno in
piazza, portando la nostra
voce, esperienza per continuare una lotta che ponga fine
all'orrore senza fine che subiamo.
MFPR
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