Questa mattina
è iniziato il processo contro la compagna del Mfpr di Taranto,
Margherita Calderazzi, querelata da uno degli avvocati degli
stupratori di Carmela, la ragazzina di 13 anni, violentata dagli
uomini e suicidatasi nel 2007/uccisa dallo Stato che solo dopo 7
anni ha dato una parziale condanna ai suoi stupratori.
Un processo
assurdo e vergognoso, in cui l'Mfpr si trova sul banco degli
imputati per avere per anni fatto presidi al Tribunale, denunciato
con forza il tentativo di stupratori e loro avvocati di infangare
Carmela, dei giudici di tirare avanti il processo per 7 lunghi
anni e di voler dare condanne ridicole, come il tentativo, fatto
proprio dall'avvocato querelante, di spostare il processo da
Taranto perchè quei presidi minacciavano "il suo cliente".
Un processo in
cui doveva esserci un altro imputato, il padre di Carmela,che però
non c'è perchè è morto, distrutto anche per la lunga attesa di
giustizia per la figlia e per tutte le oscenità che aveva dovuto
sopportare contro Carmela.
Un processo
che non si doveva tenere ma che dei giudici burocrati hanno
portato fino al rinvio al giudizio della compagna del Mfpr, in una
città in cui tante sono le donne violentate, uccise, sfruttate,
oppresse, solo che per loro la giustizia non arriva.
UN PROCESSO QUINDI CHE NON PUO' ESSERE ACCETTATO!
Per questo la compagna del Mfpr questa mattina si è presentata senza avvocato e ha detto al giudice che non voleva nessun avvocato perchè non aveva da fare alcuna difesa.
Ha detto
che non avrebbe risposto a nessuna domanda nè del PM, nè del
legale dell'avvocato che l'ha denunciata (che si è anche
costituito "parte civile"...), e che invece avrebbe fatto una
sua dichiarazione.
Il Giudice
ha dovuto prendere atto.
Questa dichiarazione verrà fatta nella prossima udienza del 18 aprile 2016.
MFPR - Taranto
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