Una nuova aggressione la scorsa notte ha
preso di mira i ragazzi del Cinema America, l'associazione che negli
ultimi anni a Roma ha riportato il cinema in piazza. Vittima Federica Z.
l'ex ragazza del presidente dell'Associazione 'Piccolo America',
Valerio Carocci. La giovane, 29 anni, è stata spintonata, ferita e
minacciata ieri sera nei pressi di piazza San Cosimato, nel quartiere
romano di Trastevere.
Sulla nuova vicenda indaga la Digos impegnata già, con i carabinieri, nelle indagini sulla precedente aggressione avvenuta sempre a Trastevere, nella notte fra sabato e domenica, contro quattro giovani che indossavano la maglietta del Cinema America per la quale sono stati identificati e denunciati quattro (su un commando di una decina di persone) appartenenti a movimenti dell'estrema destra Blocco studentesco e Casapound. Le vittime di quel raid, secondo gli aggressori, erano colpevoli di indossare magliette "antifasciste". A una delle vittime è stato fratturato il setto nasale. Tra gli aggressori di sabato, la posizione più grave è quella del più grande del gruppo, un parrucchiere 38enne che quella sera aveva scelto Trastevere per festeggiare il suo addio al celibato. E' ritenuto dagli investigatori il fomentatore del pestaggio. Un altro, con precedenti di polizia per danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale, militante di Blocco Studentesco, avrebbe sferrato la testata a David Habib. Ha precedenti e un Daspo alle spalle anche il 23enne che invece avrebbe colpito con una bottigliata Valerio Colantoni mentre ha un curriculum di militanza in Casapound e denunce per lesioni e violenza privata il quarto componente del gruppo. Ora si stanno accertando i probabili collegamenti tra le due aggressioni.
"Di' a Carocci di stare calmo"
Alcune persone, almeno due, le avrebbero detto "Di' a Carocci di stare calmo" e le avrebbero spinto la testa contro il finestrino di una macchina parcheggiata. Poco dopo la ragazza si è recata al pronto soccorso del vicino ospedale Fatebenefratelli dove le è stata riscontrata "un'abrasione sulla regione temporale", graffi sulla fronte con tre giorni di prognosi e tanto spavento. E il referto è stato subito inoltrato all'autorità giudiziaria.Sulla nuova vicenda indaga la Digos impegnata già, con i carabinieri, nelle indagini sulla precedente aggressione avvenuta sempre a Trastevere, nella notte fra sabato e domenica, contro quattro giovani che indossavano la maglietta del Cinema America per la quale sono stati identificati e denunciati quattro (su un commando di una decina di persone) appartenenti a movimenti dell'estrema destra Blocco studentesco e Casapound. Le vittime di quel raid, secondo gli aggressori, erano colpevoli di indossare magliette "antifasciste". A una delle vittime è stato fratturato il setto nasale. Tra gli aggressori di sabato, la posizione più grave è quella del più grande del gruppo, un parrucchiere 38enne che quella sera aveva scelto Trastevere per festeggiare il suo addio al celibato. E' ritenuto dagli investigatori il fomentatore del pestaggio. Un altro, con precedenti di polizia per danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale, militante di Blocco Studentesco, avrebbe sferrato la testata a David Habib. Ha precedenti e un Daspo alle spalle anche il 23enne che invece avrebbe colpito con una bottigliata Valerio Colantoni mentre ha un curriculum di militanza in Casapound e denunce per lesioni e violenza privata il quarto componente del gruppo. Ora si stanno accertando i probabili collegamenti tra le due aggressioni.
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