Grazie alla compagna visual artist/ Alice Castiglione per avere dato voce ed "eco internazionale" alle operaie di Montello incontrandole direttamente.
Una video-intervista in cui emerge la condizione di doppio sfruttamento e oppressione sul lavoro delle operaie ma anche la determinazione che hanno messo in campo l'anno scorso una dura lotta contro il licenziamento, organizzate nello Slai Cobas sc, sfidando i padroni della fabbrica con grande coraggio.
Una video-intervista in cui emerge la condizione di doppio sfruttamento e oppressione sul lavoro delle operaie ma anche la determinazione che hanno messo in campo l'anno scorso una dura lotta contro il licenziamento, organizzate nello Slai Cobas sc, sfidando i padroni della fabbrica con grande coraggio.
Le operaie immigrate di Montello, a partire dall'adesione attiva allo sciopero delle donne dell'8 marzo, per la prima volta nel 2018, hanno messo in campo una difficile ma esemplare lotta di classe e di genere che costituisce uno stimolo, un incoraggiamento per altre operaie/lavoratrici/donne immigrate e non che si trovano nelle stesse condizioni nel nostro paese
"... hanno fatto muro contro una serie di ingiustizie basate sulla condizione sociale di doppio sfruttamento e di doppia oppressione delle donne. Uno sciopero vero e non simbolico che ha raccolto la solidarietà di migliaia di persone su Facebook con tanto di petizione vinta su change.org. e rientro delle operaie. Ho incontrato Bashide, 27 anni, che ha condiviso con noi la sua esperienza"
guarda e ascolta la video intervista
Videointervista, parla una delle operaie della Montello in sciopero contro lo sfruttamento
Di Alice Castiglione
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