Cariche della polizia al comizio di
Salvini, attivista minacciata: “T’infilo
il manganello nell’ano”
La denuncia shock di una
manifestante di un collettivo di sinistra, che ieri ha partecipato alla
contestazione contro Salvini: “Sono stata presa e trascinata fuori dalla folla,
mi hanno preso e buttata a terra, presa a manganellate e trascinata lontano dalle
telecamere per il collo fino quasi a non avere più respiro”.
Circa duemila manifestanti si
sono dati appuntamento in Piazza della Repubblica a Firenze, poco lontano
Piazza Strozzi, dove si è svolto poi il comizio del vicepremier leghista Matteo
Salvini, a sostegno del candidato sindaco di centrodestra Ubaldo Bocci. Intorno
alle 20:20 un centinaio di persone aderenti a diversi collettivi, tra cui Iam
(Iniziativa antagonista metropolitana), Cua (Collettivo universitario
autonomo), Cas (Collettivo antagonista studentesco) e Collettivo femministe
Spine nel fianco hanno tentato di forzare il cordone a Piazza Strozzi e sono
stati a più riprese respinti dagli agenti di polizia. Dopo le due cariche di
alleggerimento iniziali la polizia è intervenuta di nuovo per respingere un
tentativo di sfondamento. Gli scontri hanno provocato diversi feriti, come
hanno denunciato in un post su Facebook il sito web ‘Firenze dal basso', che ha
pubblicato le foto di una giovane attivista che mostra segni evidenti di lividi
in diverse parti del corpo. La ragazza è stata letteralmente assalita dagli
agenti e ha riferito di aver subito pesanti offese verbali, con minacce e
percosse.
Questa la sua testimonianza:
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