Tre attiviste di Non Una di Meno, l’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti e l’Anpi sono state ammesse come parti civili.
Rinviato a giudizio, con rito abbreviato (dunque tempi rapidi e sconto
di pena automatico) per aver rivolto il saluto fascista alle femministe
di Non Una Di Meno: succede al consigliere comunale veronese Andrea
Bacciga, della lista di centrodestra “Battiti per Verona” che sostiene
la giunta comunale. L’episodio risale a luglio scorso, in aula, mentre
erano in discussione due mozioni per finanziare organizzazioni e progetti legati ai movimenti antiabortisti.
Oggi l’udienza preliminare: ne dà notizia su Facebook Non Una Di Meno
Verona. La prossima udienza è fissata per l’11 dicembre: tre attiviste
di Non Una di Meno, l’Associazione nazionale ex deportati nei campi
nazisti (Aned) e l’Anpi sono state ammesse come parti civili. Bacciga
avrebbe nominato come suo difensore, scrivono ancora le attiviste,
Roberto Bussinello, candidato alle elezioni europee con CasaPound nella lista Destre Unite. connotazione esplicitamente femminista».
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