Il 28
aprile, in contemporanea con i presidi di Tolmezzo e Ferrara in solidarietà con
le compagne e i compagni anarchici arrestati a Torino e a Trento, un presidio
di circa un centinaio di persone provenienti da Abruzzo, Umbria, Roma, Genova,
Firenze, Milano, Torino, si è svolto anche di fronte al carcere di L'Aquila,
dove il 6 aprile sono state trasferite le compagne Silvia Ruggeri, Agnese
Trentin e Anna Beniamino.
Silvia
è stata arrestata nell’operazione Scintilla a Torino in seguito allo sgombero
dell'asilo occupato e Agnese per l’operazione Renata a Trento. Entrambe sono
ancora in attesa di giudizio, mentre Anna, arrestata per l’operazione scripta
manent, è stata recentemente condannata a 17 anni di reclusione.
Il
trasferimento, per ordine del DAP, delle 3 compagne nel carcere di massima
sicurezza dell’Aquila, dove c’è il 41bis che Nadia Lioce sta scontando dal
2005, è un chiaro segnale della stretta repressiva e di massa di questo governo
fasciopopulista, alla quale bisogna rispondere con la mobilitazione popolare.
Ben
vengano quindi presidi di solidarietà, partecipati come questo, alle compagne e ai compagni
prigionieri! Ma è tempo di unire le forze e concentrarsi su un obiettivo,
quello di un presidio nazionale a Roma davanti al Ministero di Giustizia. E
vogliamo farlo il 19 giugno, per onorare la memoria e la resistenza eroica di
300 prigionieri politici e di guerra, massacrati dalle forze armate peruviane
nel 1986.
Nadia, Silvia, Agnese, Anna, LIBERE TUTTE!
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