Le lavoratrici degli asili di
Taranto al fianco delle lavoratrici di Torino, anche noi in
lotta contro le vergognose condizioni di lavoro! Colleghiamoci.
Lavoratrici Slai cobas sc
Circa 100 manifestanti contro i
tagli del personale: mancano 100 posti in organico e crescono le
domande. Nido di paglia allestito sotto al Comune e traffico
bloccato in via Milano.
«Appendino, Appendino, te
ne freghi del bambino». Uno degli slogan
scanditi dalle maestre dei nidi che sono scese in piazza per
protestare contro il precariato e le mancate assunzioni.
«5 Stelle, 5 Stelle, ne vedrete delle belle», un altro slogan. La stima è di cento posti mancanti nell’organico
per l’avvio del prossimo anno scolastico. «Questa
amministrazione sta smantellando il servizio educativo», dice
Stefano Capello della Cub. Il sindacato sostiene che l’adesione di
oggi sia del 60 per cento, con molti nidi chiusi o a mezzo
servizio. «Quel piano deve finire nel cesso», urla al microfono
Capello, che definisce quella di Appendino «una giunta di
tagliateste».
Davanti al Municipio si è
radunato un centinaio di manifestanti. Hanno realizzato in piazza un nido con i rami,
mettendo al centro i bimbi: ci sono mamme coi passeggini e anche
qualche papà. In piazza è scesa anche la consigliera di
maggioranza Daniela Albano, che è
critica con la sua giunta: «Preparerò un’interpellanza per
chiarire gli indirizzi comunali: abbiamo sempre sostenuto la
centralità dei servizi educativi svolti dalla Città», dice.
Intanto, quest’anno le
richieste delle famiglie per un posto nei nidi sono aumentate:
«Però- dicono i manifestanti - il Comune punta a tagliare». Le
domande per un posto sono 2587, in aumento di almeno 50 posti
rispetto a un anno fa.
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