Di seguito pubblichiamo un breve scritto di Fatima e il
comunicato di NUDM Macerata.
Contro ogni razzismo e discriminazione, solidarietà a Fatima dal
MFPR
Fatima Faz Sy:
Buongiorno amici di Facebook.
Siccome non ho fatto una conferenza stampa, tenevo a chiarire
alcune cose attraverso queste due righe.
Non sono stata spostata in nessun altra struttura nel senso che
nessun'altra possibilità lavorativa mi è stata offerta.
Quindi nessuno mi ha messo nelle condizioni di poter accettare o
meno una proposta alternativa.
Tenevo persino a sottolineare che le mie mansioni, non
dovrebbero riguardare le pulizie ma l'assistenza Sociosanitaria degli ospiti
della struttura.
D'altronde ho subito un'ingiustizia e denunciato i fatti.
Nessuno può negare che le parole dette, le motivazione della
mancata assunzione non siano parole razziste.
Invece à darmi della persona polemica è una dichiarazione di
cattivo gusto.
Conosco i miei diritti e nel momento in cui vengono tralasciati,
la mia dignità calpestata, oltre a protestare nel mio caso, ho perfino il
diritto di querelare chiunque mi rivolge parole Razziste e/ o discriminatorie.
Per il resto dico solo grazie, grazie in primis Sabrina che ha
preso in considerazione il mio caso e ha fatto l'impossibile per trovare una
soluzione al problema.
A tutti coloro che da vicino o da lontano hanno condiviso con
me, questo momento di indignazione e sofferenza.
Il comunicato di NUDM Macerata:
In questi giorni la notizia di Fatima Faz Sy sta rimbalzando su
tutti i giornali in cui riportiamo in sintesi l' accaduto avvenuto nella struttura
Opera Pia di Senigallia.
Non ci soffermeremo nel nostro comunicato nei dettagli
della vicenda perché come d' accordo con Fatima, lasceremo parlare lei,
noi ci rendiamo disponibili veicolando la sua denuncia del razzismo e la lotta
tra gli ultimi che è in atto in questo paese e passa sulla pelle di chi vive
nel precariato tutti i giorni.
Fatima viene messa in prova presso la struttura dell' Opera Pia per anziani come operatrice, il suo periodo di prova viene sospeso perché viene informata che non è gradita per il colore della sua pelle nera per queste motivazioni eventualmente verrà spostata in un altra sede dopodiché non le viene fatto sapere più nulla.
Fatima viene messa in prova presso la struttura dell' Opera Pia per anziani come operatrice, il suo periodo di prova viene sospeso perché viene informata che non è gradita per il colore della sua pelle nera per queste motivazioni eventualmente verrà spostata in un altra sede dopodiché non le viene fatto sapere più nulla.
Fatima non si da per vinta e denuncia l' accaduto, la notizia
comincia ad emergere grazie alla rete di solidarietà che le è stata vicino in
questi giorni, ci siamo messe in contatto con lei per darle tutta la nostra
vicinanza e solidarietà grazie alle compagne dello Spazio Arvultùra di
Senigallia che nell' immediato ha fatto circolare la notizia dando visibilità
all' accaduto.
Il messaggio che vogliamo fare arrivare a Fatima è che non
è sola come femministe di NUDM siamo impegnate contro ogni forma di razzismo
che le donne subiscono nei luoghi di lavoro.
L' abbiamo contattata telefonicamente e dalle sue parole si evince la sua determinazione a visibilizzare il razzismo che ha subìto ma ciò che le sta accadendo in questi giorni sul suo profilo social è una doppia violenza, un razzismo che si riversa su di lei mettendo in dubbio le sue parole, un razzismo latente in cui ogni volta deve giustificare e ribadire la sua versione in cui le sue parole vengono decontestualizzate e riportate in vari siti o blog completamente travisate.
L' abbiamo contattata telefonicamente e dalle sue parole si evince la sua determinazione a visibilizzare il razzismo che ha subìto ma ciò che le sta accadendo in questi giorni sul suo profilo social è una doppia violenza, un razzismo che si riversa su di lei mettendo in dubbio le sue parole, un razzismo latente in cui ogni volta deve giustificare e ribadire la sua versione in cui le sue parole vengono decontestualizzate e riportate in vari siti o blog completamente travisate.
Il precariato che colpisce trasversalmente tutte noi ci lascia in balìa di un mercato del lavoro che rende le nostre vite sotto ricatto e alla mercé di un razzismo che ci contrappone in un noi e loro. L' autonomia economica delle donne è fondamentale per avere una reale indipendenza e questo non avviene se ne togliamo le loro potenzialità rendendole in competizione in cui il mercato del lavoro ci pone perennemente in una guerra fra gli ultimi.
Fatima con la sua denuncia non parla solo della sua condizione
ma a nome di tutte /i che subiscono il razzismo che non possono
denunciarlo e non hanno voce perché ricattabili ,lei non vuole più
restare in silenzio.
Il silenzio è complice per questo noi le daremo voce e invitiamo
tutte le sorelle di NUDM nel territorio nazionale a raccogliere le sue parole.
"Noi esistiamo e vogliamo vivere qui perché è un nostro
diritto umano "
Raccogliamo il suo appello ed usiamo le parole delle nostre sorelle
spagnole.
Si, sorella io ti credo
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