22/05/24

22 maggio 1978-22 maggio 2024: 46 anni di L.194/78 - Il diritto d'aborto non si tocca! - Dal volantino distribuito alle iniziative di Milano


22 maggio 1978- 22 maggio 2024: 46 anni di L.194/78
Il diritto d'aborto non si tocca.!
Lottiamo unite contro il governo Meloni di Dio-Patria-Famiglia! 
Sin dai primi giorni dell’insediamento del governo Meloni abbiamo affermato che il primo governo guidato da una donna al servizio del capitale avrebbe colpito le donne e i loro diritti, a partire  dal diritto d’aborto.
In realtà l’offensiva ideologica e pratica non è mancata da parte di questo governo, in primis con l’istituzione del ministero a guida Roccella “per la famiglia, la natalità e le pari opportunità”,  con i disegni di legge presentati da diversi ministri/esponenti della maggioranza che prevedono il riconoscimento giuridico del concepito;  il reato di surrogazione di maternità commesso all’estero e l’istituzione della “Giornata della vita nascente”; il senatore della Lega, Romeo, che ha invece presentato un ddl volto a modificare i consultori per “assicurare la tutela della vita umana sin dal concepimento” e infine l’emendamento inserito nel PNNR che prevede l’accesso dei pro life nei consultori.
Negli anni diversi EELL hanno preso delle iniziative che vanno nella stessa direzione, pensiamo solo all’odiosa pratica della sepoltura dei feti abortiti anche senza il consenso dei genitori prevista da regolamenti, regioni che si rifiutano di recepire le indicazioni
ministeriali volte all’introduzione della RU486 nei consultori, per non parlare
dell’obiezione di coscienza che rende impossibile il ricorso all’IVG in tante regioni, città.
Si tratta di un attacco ideologico, politico, pratico contro la libertà di scelta delle donne in tema di maternità, che allude alla  libertà di scelta delle donne in ogni ambito della loro vita, ed è questo che si vuole negare. Si vuole, invece, imporre, perpetuare il ruolo sociale
riproduttivo delle donne, per farne puntello del sistema capitalista e imperialista, profondendo a piene mani l’humus reazionario, maschilista contro le donne che alimenta la loro più nera oppressione, sino alle più efferate violenze che sempre più frequentemente subiscono principalmente dentro le mura domestiche, da parte di mariti, compagni... 
Sempre le donne hanno abortito e continueranno a farlo, ma, se l’aborto è vietato, per le povere ci sono condizioni sanitarie, di rischio salute, ma anche conseguenze penali...

Ci trovi il giovedì dalle 17 alle 19.30 c/o il Punto libreria militante Metropolis, in via Transiti, 28 MM1Pasteur oppure puoi contattarci all’indirizzo: mfpr.mi1@gmail.com. 
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 Movimento femminista proletario rivoluzionario - Milano

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