La destra al governo vive da sempre un idillio amoroso con le associazioni antiabortiste e il governo colpisce duro contro il diritto di autodeterminazione delle donne usando con tono strumentale e di propaganda politica il tema della maternità, in un clima ostile contro le donne.
Il governo da tempo tesse relazioni personali e politiche con movimenti antiabortisti e cattolici e al Senato, con il sostegno della Ministra della famiglia, Eugenia Roccella, all’interno del PNRR, ha permesso alle associazioni antiabortiste di entrare a gamba tesa nei Consultori. Nei luoghi della salute pubblica sono state autorizzate ad entrare associazioni che approfittano della vulnerabilità di una donna, delle condizioni di oppressione e marginalizzazione a cui è costretta anche dalle politiche del nostro Paese per incidere sulla sua volontà, sulla sua autodeterminazione, sui suoi diritti riproduttivi che appartengono a lei e solo soltanto a lei.
Isabella Rauti, senatrice di Forza Italia, sfilava nelle manifestazioni contro l'aborto dichiarando “La vita è sacra e come tale va difesa e tutelata, dal momento del concepimento sino al suo temine naturale. Per noi la marcia per la vita è un appuntamento fisso, è una scelta di fondo quella dalla parte della vita sempre”.
Il deputato di Fratelli d'Italia, Lorenzo Malagola dichiara di avere con l'associazione antiabortista Pro vita e famiglia un legame e un'amicizia operativa.
Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, ha tentato di riproporre un disegno di legge per modificare l'articolo 1 del codice civile in modo da anticipare l'acquisizione della capacità giuridica al momento del concepimento invece che al momento della nascita, senza rendersi conto delle infinite ripercussioni relative alla tutela e alla manifestazione della volontà di questo “concepito capace”.
Sulla stessa linea i disegni di legge presentati da Roberto Menia, Fratelli d'Italia, e dal capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, e ancora un disegno di legge presentato al Senato del capogruppo dei Fratelli d'Italia, Lucio Malan, per l'inserimento della giornata della vita nascente, per valorizzare l'accoglienza di ogni nuova vita, incoraggiare e sostenere la scelta di diventare genitori.
Il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, oltre alle sue note relazioni con i Pro vita e famiglia, annovera anche rapporti con esponenti di Forza Nuova; nel 2017 ha preso parte all'evento family Pride promosso dai neofascisti e non ha mai fatto mancare il suo sostegno anche al movimento di estrema destra Alba Dorata.
Non può chiaramente mancare nella lista la presidente Giorgia Meloni, quella del “sono una donna, sono una madre, sono cristiana” dai palchi delle manifestazioni del Congresso delle famiglie di Verona la premier tuonava difenderemo “Dio padre e famiglia” come d'altronde ha sempre fatto.
Insomma, a 46 anni dall’approvazione del diritto di aborto invece che garantirne ancor di più il suo esercizio e potenziare i Consultori, in Italia si sta delineando una svolta oltranzista che in tutti i modi cerca di virare le sue politiche su disegni conservatori che lasciano indietro i nuovi diritti e calpestano le tutele acquisite anche sul piano di salute e lavoro.
Ma noi non resteremo in silenzio: la libertà sui nostri corpi non si tocca!
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