𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟭𝟮 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟱.𝟯𝟬: 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗡𝗲𝘁𝘁𝘂𝗻𝗼 - 𝗕𝗼𝗹𝗼𝗴𝗻𝗮
𝗜𝗻 𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗲 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶 𝗬𝗢𝗢𝗫!
È già dal
lontano 2013 che si è capito cosa si nasconde dietro il business del
luxury fashion e-commerce. La logistica e-commerce si sviluppa
infatti in primo luogo all'interno di magazzini in cui lavorano
migliaia di operai e operaie, tutti rigorosamente esternalizzati e
collocati nella matrioska di appalti e subappalti a cooperative e
aziende di breve durata. E' il caso della logistica di YOOX
all’Interporto di Bologna, dove già non molti anni fa le facchine
in appalto ebbero il coraggio di scioperare contro sfruttamento e
discriminazioni, denunciando le molestie subite dai capetti delle
cooperative.
Oggi con la scusa della pandemia è il modello
stesso di gestione del lavoro da parte di YOOX a farsi nuovamente
sistema di iper-sfruttamento sessista. L’azienda ha infatti imposto
un radicale cambio dei turni di lavoro unitamente ad una riduzione
delle pause, sistema destinato a rimanere anche oltre la pandemia.
Una riorganizzazione intesa a massimizzare i profitti che ha già
costretto molte operaie a licenziarsi. Lo scenario che queste donne
si sono trovate di fronte era ed è complicatissimo: turni stravolti,
scuole chiuse, figli da gestire, mariti in cassa integrazione,
congedi al 30% , la paura di contagiare i propri cari. Ma per YOOX le
condizioni di vita delle lavoratrici non hanno alcuna importanza.
L’unica cosa che conta è il profitto senza interruzioni. Per
queste ragioni nelle ultime settimane le operaie del Sicobas si sono
ribellate e insieme ai loro colleghi hanno iniziato a scioperare.
Sono per lo più donne, migranti e madri che non vogliono essere
costrette a scegliere di licenziarsi.
Le controparti aziendali e
istituzionali hanno opposto un muro di gomma. Il business della
logistica digitale che ha accumulato sempre più profitti sfruttando
la pandemia, deve andare avanti come se niente fosse. Ma anche la
determinazione delle operaie YOOX va avanti con forza e senza
paura.
E' la lotta di classe contemporanea che impone di
prendere una posizione. O con le lavoratrici o con la grande
piattaforma digitale. La lotta alla YOOX ha un’importanza simbolica
e concreta molto forte, che racconta come in questa pandemia gli
effetti delle disuguaglianze tra ricchi e poveri aumentino sempre più
facendo pagare un costo sociale altissimo alle classi più esposte
alla precarietà e alle donne.
Schieriamoci al fianco delle operaie e degli operai della YOOX!
Sabato 12 dicembre, alle 15.30
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