Riceviamo dalle compagne di Amazora e pubblichiamo
Ciao a tutte,
diamo tutta la nostra solidarietà alle compagne di Madrid che venerdì scorso,
dopo la sentenza di libertà sotto cauzione dei 5 stupratori di "La Manada"
(il branco - così si autodefinivano), hanno deciso di occupare piazza Puerta del
Sol, nel cuore capitalistico della capitale spagnola.
Sappiamo che la giustizia patriarcale difende e protegge i suoi figli stupratori,
ma sappiamo anche che solo la rabbia e la forza femminista può combatterla,
come lo stanno facendo le compagne in Spagna.
Hanno deciso di rimanere in piazza:
- fino a che non ci siano più femminicidi, stupri, maltrattamenti, derisioni contro
le donne per strada, in casa, nei carceri e cie, nei posti di lavoro, nelle feste, ecc
- fino a che il reato per abuso venga sostituito per quello di stupro,
- fino a che non venga più ammesso il linguaggio sessista dei difensori degli stupratori.
Occupano la piazza anche in solidarietà con le donne marocchine che raccolgono le
fragole in Huelva (400 di loro hanno denunciato le violenze subite dai caporali e 100 di loro sono
state licenziate e deportate!).
A Siviglia sono stati girati a tutte gli indirizzi degli stupratori (i 5 abitano lì) ed è
partita una campagna di boicottaggio contro i negozi, bar, supermercati che permetteranno
che gli stupratori entrino nei loro locali.
Anche in questo caso, come a L'Aquila, uno degli stupratori, Alfonso Jesus Cabezuelo
è un militare come Francesco Tuccia, a cui lo stato ha continuato a pagargli lo
stipendio durante le indagini e il processo! Tra i 5 c'è anche una guardia civil, Antonio
Manuel Guerrero, che ha fatto dei video dello stupro (come nel caso dello stupro
di Parma) e poi ha rubato il telefono della sopravvissuta per lasciarla ulteriormente
sola e senza la possibilità di chiedere aiuto! Lotteremo contro di loro e contro chi li
forma e protegge fino a che scompaiano dalla faccia della terra!
Tutte insieme e solidali vinceremo questa guerra ed ogni stupratore individuato
non vivrà in pace, sarà perseguitato!
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