A
Roma il veleno dell'odio fascista, sessista e maschilista
passa anche attraverso la radio: Radio Globo è un'emittente
che va chiusa!
Radio Globo sessista: “torna in cucina” e dà della “cagna” alle ascoltatrici
Radio Globo sessista: “torna in cucina” e dà della “cagna” alle ascoltatrici
"...Il moderno fascismo è l’edificazione a sistema di tutto ciò che è reazionario, maschilista" (DALL'OPUSCOLO "UCCISIONI DELLE DONNE, OGGI" DEL MFPR)
Radio
Globo, la seconda radio più ascoltata nel Lazio nel corso della
trasmissione The Morning Shaw, ha davvero dato il meglio di sé! In
una recente puntata, l’8 luglio scorso, in cui si parlava di quote
rose, i brillanti conduttori Massimo Vari e Roberto Marchetti
hanno iniziato con una serie di affermazioni a dir poco
inquietanti, mentre definivano “una stronzata” la questione del
gender gap negli stipendi tra uomo e donna (a dispetto di ogni
dato possibile). Insomma, queste donne, che “rottura di coglioni”.
Qual
è il loro posto, infatti? Tutte le donne devono innanzitutto
“stare a casa zitte e mute”, e le femministe (una specie a parte,
a quanto pare) “andrebbero rase al suolo, asfaltate“. Gli insulti
beceri sono continuati anche direttamente nei confronti di una
ragazza che telefonava in trasmissione arrabbiata per quanto
detto. E anche nei confronti di un’altra, derisa e sbeffeggiata:
“torna in cucina” e “facci parlare con tuo marito“, perché
evidentemente una donna da sola non è in grado di poter prendere
parola! Ad un’altra ascoltatrice intervenuta a sua volta, il
consiglio di: “farsi una chiavata”, perché si sa che se una donna
è in grado di argomentare un pensiero, di sicuro è isterica,
poveretta e avrebbe bisogno di rilassarsi!
La
conversazione è degenerata con frasi come “va a morì ammazzata”.
Eh si, insomma, davvero delle ragazzate in diretta, no!? In tutto
ciò Ilaria, la prima ascoltatrice che ha telefonato ha scritto
sulla pagina facebook della Radio per essere sicura che tutti
leggessero. Per tutta risposta, il social media manager di Radio
Globo, Matteo Torre Locchetta ha risposto che le argomentazioni
non erano abbastanza forti, a quanto pare, e che poteva “pure
continuare a scrivere su facebook come una sfigata”.
E’
solo una trasmissione radio, sono solo un gruppo di idioti… eppure
in quanti luoghi, in quante strade, in quante conversazioni, su
quanti e quali media continua la discriminazione di genere? Non si
tratta di satira, di ragazzate, non si può e non si deve fare
finta di niente.
MFPR
Nessun commento:
Posta un commento