22/07/16

Un'altra strage di donne migranti

Un'altra strage di donne. Ventuno corpi in fondo ad un gommone, tutte ragazze giovani, uccise dalle ustioni provocate dal carburante fuoriuscito dalla tanica dell'imbarcazione fatiscente mischiata ad acqua di mare. E' questo il terribile spettacolo che si sono trovati davanti i soccorritori a bordo della nave Acquarius di 'Medici senza frontiere', impegnata in operazioni di soccorso nel Mediterraneo,che ha recuperato 22 cadaveri dopo avere tratto in salvo 209 migranti al largo delle coste libiche. Un solo uomo, 21 donne. "Quando la nostra equipe si è avvicinata al primo gommone, ha visto dei cadaveri che giacevano sul fondo dell'imbarcazione in una pozza di carburante", ha detto Jens Pagotto, capomissione di Msf per le operazioni di ricerca e soccorso. "I sopravvissuti hanno passato diverse ore a bordo con i cadaveri. Molti di loro sono troppo traumatizzati per riuscire a raccontare quanto accaduto".

Info: Mfpr

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