Assistenti siciliani ai disabili in piazza - Alta tensione e blocchi stradali
Chiedono a gran voce l’abolizione dell’articolo 10 della Finanziaria bis,
varata dall’Ars, che decreta il loro licenziamento dopo quasi vent’anni
di precariato. Protestano davanti a Palazzo d’Orleans, sede della
presidenza della Regione, gli assistenti igienico-personali agli studenti disabili delle scuole superiori dell’Isola.
La manifestazione di oggi è a carattere regionale e interessa i 1500 operatori
che, se il testo della Finanziaria non sarà modificato, perderanno il
loro posto di lavoro. Una funzione, quella dell’assistenza agli studenti
disabili che, secondo prevede il nuovo provvedimento di legge, al fine
di ridurre i costi, dovrà essere svolto dai collaboratori scolastici (i
bidelli) dopo un corso di formazione di 16 ore.
Gli assistenti agli studenti disabili sono in presidio a piazza Indipendenza e chiedono un incontro con il governatore Rosario Crocetta. La tensione tra i lavoratori presenti al sit-in è cresciuta perché
è giunta la notizia che l’Ufficio scolastico regionale dell Sicilia ha
inviato nelle scuole una circolare che ufficializza l’avvio dei corsi di
formazione dei collaboratori scolastici a partire da luglio fino a
settembre, corsi peraltro obbligatori. Accelerando così il percorso di licenziamento degli assistenti.
I lavoratori stanno bloccando il traffico automobilistico in piazza Indipendenza in segno di protesta.
Tutto questo nonostante poche ore fa, nella tarda serata di ieri, si sia concluso alla Prefettura di Palermo l’incontro
proprio di questi lavoratori. L’organizzazione sindacale Slai Cobas,
che da più di un mese guida la protesta dei lavoratori, si è confrontata
con il prefetto, Antonella De Miro e il viceprefetto Umberto Massocco,
Maria Luisa Altomonte, direttore dell’Ufficio scolastico regionale;
l’assessore regionale all’Istruzione e formazione, Bruno Marziano e
rappresentanti dell’assessorato regionale alle Autonomie locali e del
sindaco metropolitano di Palermo.
Aggiornamento delle 14.30: Tensione tra gli assistenti dei disabili
presenti in piazza e la polizia, con urla e spintoni. Il presidente
Crocetta ha fatto sapere loro tramite la Digos che non puoi riceverli
oggi ma in data da destinarsi.
Gli assistenti non ci stanno e minacciano di inasprire la protesta.
Gli assistenti non ci stanno e minacciano di inasprire la protesta.
“Al tavolo di discussione – riferisce lo Slai Cobas .
– c’è stata condivisone sul fatto che l’articolo 10 della Finanziaria
bis che prevede l’utilizzo dei voucher e il passaggio del servizio ai
collaboratori scolastici del servizio in questione è di fatto
inattuabile per i tempi tecnici che richiede e per le complicazioni che
si creerebbero nello svolgimento dello stesso. E’ stata espressa, in
questo senso, e così stando le cose, grande preoccupazione per l’avvio
del servizio per il prossimo anno scolastico in quanto gli studenti
disabili non avrebbero assicurata alcuna assistenza visto che i corsi ai
collaboratori scolastici si faranno gradualmente e i voucher si rivelano inapplicabili”.
In particolare l’assessore Marziano, nel corso
dell’incontro in Prefettura, si è impegnato a cercare di arrivare a una
modifica dell’articolo 10, a partire dalla questione del pagamento con i
voucher degli assistenti ai disabili per il periodo in cui saranno
ancora necessari, cioè in attesa del completamento dei corsi di
formazione dei collaboratori scolastici.
Ma a questa ipotesi lo Slai Cobas si è opposto, ribadendo con
forza che “l’articolo 10 deve essere soppresso in toto e si deve
lavorare per la salvaguardia del diritto allo studio dei ragazzi che
questo articolo non garantisce e per la salvaguardia occupazionale dei
1500 assistenti in Sicilia”.
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