Latina, va a processo una moglie che non cucina
Se la consorte non pulisce la casa e non prepara
manicaretti al marito, può finire in un'aula di giustizia. A Sonnino una
42enne è stata rinviata a giudizio con l'accusa di "maltrattamenti in
famiglia"
Altro che battaglia sulle pari opportunità o sulla parità
di genere. Lontano anche il più vecchio principio degli stessi diritti e
stessi doveri. Se una moglie non pulisce la casa e non prepara
manicaretti al consorte, può finire dritta dritta in un'aula di
giustizia. E non per una separazione, ma per rispondere del reato di
maltrattamenti in famiglia. Proprio quello per cui, alla luce di una
denuncia di cattiva gestione delle faccende domestiche, ieri è stata
mandata a giudizio dal giudice per l'udienza preliminare del Tribunale
di Latina una 40enne di Sonnino, piccolo paese in provincia di Latina,
noto per aver dato i natali a 'Spillo' Altobelli.
La donna, che ora rischia dai due ai sei anni di carcere, è
stata denunciata ai carabinieri dal marito, di sette anni più grande di
lei, il quale ha sostenuto di essere stato per oltre due anni
insultato, a volte messo fuori dalla camera da letto, e costretto a
vivere in una casa poco pulita, dove la moglie spesso non gli preparava
da mangiare e sprecava il cibo da lui acquistato.
Per il sostituto procuratore Gregorio Capasso abbastanza
per accusare la donna di maltrattamenti in famiglia. Il giudice Mara
Mattioli ha così disposto un processo per la 40enne, che il prossimo 12
ottobre dovrà comparire davanti al Tribunale di Latina
CLEMENTE PISTILLI
3 febbraio 2016
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