CONTINUA COME UNA GUERRA LA LOTTA DELLE EX PULIZIERE ED EX PULIZIERI E DELLE LAVORATRICI E LAVORATORI DEL POLICLINICO DI PALERMO, ADERENTI ALLO SLAI COBAS SC. LOTTA A CUI SI E’ UNITO IL NEO COMITATO CITTADINO IN DIFESA DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI OSPEDALI, PRESENTE CON DETERMINAZIONE ANCHE AL SIT-IN ALL’ASSESSORATO SANITA’ DEL 25 FEBBRAIO SCORSO.
Come preannunciato, il 25 febbraio scorso, di mattina, pulizieri e lavoratori del Policlinico, aderenti allo SLAI Cobas sc., hanno organizzato un sit-in davanti l’assessorato della salute; iniziativa a cui ha preso parte anche il neo comitato cittadino in difesa di salute e sicurezza negli ospedali.
Poco dopo l’arrivo dei manifestanti, è arrivata anche RAI 3, che era stata particolarmente informata dalla professoressa Maria Rosalba Rando, ex impiegata della formazione professionale regionale, e membro attivo del suddetto comitato cittadino.
La RAI, dopo avere ripreso striscione, cartelloni e pulizieri, ha intervistato sia la dirigente dello SLAI Cobas sc. Policlinico, acquisendo tutta una serie di documenti, tra cui i rilievi effettuati dal servizio di prevenzione delle infezioni ospedaliere, comprovanti l’emergenza igienico-sanitaria che da anni incombe sul nosocomio, sia la professoressa Rando che, oltre a confermare vivamente quanto detto sul Policlinico, chiedendo con forza l’assunzione dei pulizieri in lotta, ha anche denunciato la malasanità di Villa Sofia, di cui di recente è stata vittima.
Subito dopo le interviste, una delegazione, compresa la Rando, è stata ricevuta dal braccio destro dell’assessore, il quale ha comunicato che, in seguito alla continua pressione dello SLAI Cobas sc., Gucciardi si era mosso sollecitando ulteriormente la relazione relativa alle indagini sullo stato igienico-sanitario del Policlinico effettuate il 22 gennaio u.s. , relazione di cui si è ancora in attesa, ma che, a detta del dott. Piscitello, dovrebbe arrivare in questi giorni.
Contro le lungaggini della relazione, la delegazione ha protestato molto vivacemente. All’agguerrito intervento della dirigente dello SLAI Cobas Policlinico e dei pulizieri, è seguito quello della professoressa Rando, n.q. di membro del comitato cittadino, che con un lungo e sentito discorso, ha torturato le orecchie del rappresentante della sanità, contribuendo a costringerlo a dire: “avete ragione, giacché ultimamente anche io sono incappato nella malasanità cittadina”.
L’incontro si è concluso , da un lato,con l’impegno del dott. Piscitello a pressare nuovamente per avere subito la famosa relazione, e dall’altro, con la rinnovata richiesta da parte dello SLAI Cobas sc. e del comitato,di dimissioni dell’assessore qualora questi non si attivasse per risolvere in fretta la grave questione, che deve prevedere l’assunzione dei pulizieri aventi diritto.
Infine, durante il sit-in è stato ricordato alle ex pulizere e alle donne del comitato che l’8 marzo vi sarà lo SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DELLE LAVORATRICI E DELLE DONNE, lanciato dal MFPR e indetto dallo SLAI Cobas s.c.,contro la negazione del lavoro, dei diritti, tra cui quello alla salute, e contro il peggioramento dell’insieme delle condizioni di vita e di lavoro (per chi lo ha) delle donne.
Dopo, alle ore 14.00 dello stesso giorno, RAI 3 Regione ha trasmesso il servizio sul sit-in all’assessorato ed inoltre, una giornalista del “Giornale di Sicilia”, che conosce la Rando, l’ha intervista e, inorridita dal racconto, ha promesso che approfondirà la questione e la pubblicherà.
Per la prossima settimana sono previste altre iniziative, tra cui il ritorno all’assessorato della salute. Inoltre si sta continuando con la raccolta firme per il comitato, a cominciare dal quartiere Policlinico, dove anche CAF ed esercenti si stanno attivando.
Dopo l’8 marzo, ogni giovedì, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, il comitato si riunirà presso la sede provinciale dello SLAI Cobas sc. per organizzarne l’attività e raccogliere le denunce di malasanità. Dalle ore 17.00 alle ore 18.00, in sede sarà presente pure l’avvocato Fabrizio Fallica, per sostenere anche legalmente, sia il comitato che le predette denunce di malati e cittadini, e principalmente delle masse popolari, che sono quelle più povere, che non possono permettersi di curarsi nel privato e che pertanto, subiscono maggiormente la malasanità.
SLAI Cobas sc. policlinico Palermo
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