03/09/23

Usa: la polizia uccide per l'ennesima volta - questa volta è una giovane donna. SI TRATTA DI ASSASSINI LEGALIZZATI!

La donna di 21 anni è stata uccisa dagli agenti il 24 agosto fuori da un negozio di alimentari a Blendon Township

Video choc, afroamericana incinta uccisa dalla polizia in Ohio
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Due agenti di polizia le intimano di scendere dall’autofuori da un supermercato di Blendon Township, in Ohio. Un dipendente del negozio dice loro che alcune persone hanno rubato dei prodotti, indica la Lexus nera con a bordo Ta’Kiya Young, 21 anni. La donna avrebbe sottratto delle bottiglie di alcolici. Due figli, maschi — a casa, di 3 e 6 anni — e una bimba in arrivo, in grembo.

Mette in moto, le ruote girano verso destra, come se Young volesse smarcarsi da quel posto di blocco. Poi la vettura comincia ad andare nell’altra direzione, verso il poliziotto che le sta di fronte. L’altro collega sta in piedi a fianco del finestrino, lui ha già estratto la pistola quando ha sentito il motore avviarsi. Vede la macchina venirgli addosso, gli urta la gamba. Spara. Un colpo solo. Fatale. Poche ore dopo, in un ospedale vicino, muoiono sia Young sia la figlia, sarebbe dovuta nascere a novembre.

Dopo il colpo — che nel video si sente ma non viene mostrato — l’automobile continua a procedere per una quindicina di metri. Gli agenti la inseguono a piedi, finché la Lexus non va a sbattere sul marciapiede, per poi schiantarsi sul muro di mattoni del supermercato. La portiera non si apre, allora uno dei due poliziotti sfonda il finestrino. Arriva un medico che si trovava lì per caso, ma i soccorsi sono inutili.

I nomi degli agenti, per il momento, non sono stati diffusi. Si trovano entrambi in congedo amministrativo mentre la procura dell’Ohio indaga sull’episodio

«Chiediamo giustizia per due vite preziose», dice Sean Walton, l’avvocato degli Young. «Per Ta’Kiya e per la sua figlia non ancora nata. Era disarmata, tutto questo va oltre l’ingiustificabile». Una raccolta fondi online per pagare il funerale della donna ha ricevuto circa settemila dollari. Il giorno dopo la tragedia, la famiglia aveva organizzato a Columbus, la capitale e la città della vittima, una veglia privata, con palloncini e candele, a comporre la scritta «Rip Ta’Kiya».

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