I fatti, le dichiarazioni della Meloni, di Ministri del governo, intorno alla questione del 'decreto Caivano', al di là chiaramente dell'avallo della linea solo repressiva verso i minori, le famiglie, sono esemplari soprattutto dell'humus che esprimono, che è un humus di disprezzo/accanimento a prescindere verso i giovani, tutti, di disprezzo delle masse povere, di offensivi/squallidi giudizi verso le stesse ragazze, donne violentate.
Questo è humus fascista, che si carica di odio, lo spande e lo legittima usando demagogia, populismo verso le masse, per avere il sostegno becero di una parte delle masse, aizzandone gli umori reazionari, individualisti, amplificando bassi luoghi comuni, paure, e soprattutto vere e proprie stupidità, per dividere/contrapporre tra di loro le masse popolari, i proletari.
Questo lo faceva il vecchio fascismo, questo lo fa il moderno fascismo.
Questo lo faceva il vecchio fascismo, questo lo fa il moderno fascismo.
E se questo avviene, noi non siamo per l'"unità delle masse", ma siamo per lo scontro di classe, sociale della parte cosciente delle masse proletarie, popolari contro la parte imbarbarita, fascistizzante delle masse.
Tanti in questi giorni, democratici, intellettuali, magistrati, giornalisti, ecc., stanno facendo dichiarazioni, esprimendo giudizi di semplice buon senso sul 'decreto Caivano', inutilmente repressivo, un decreto, anche anticostituzionale per esempio sulla questione carceri per reprimere i minori, che mostra la distanza siderale di chi sta al potere borghese dalla realtà delle popolazioni dei quartieri, delle periferie, delle città, un decreto mosso solo dalla volontà di "sparare" subito per liberarsi di un problema fastidioso e, come hanno detto alcuni, usarlo per raccogliere consenso elettorale sulla spinta umorale, un decreto che non fa un baffo - e non lo vuole fare - alla camorra, alla grande criminalità (che, come abbiamo detto nella Controinformazione rossoperaia, è stata in alcune di queste periferie quella che ha organizzato, portato i voti alla Meloni).
L'ex cappellano di Nisida, Gennaro Pagano, ha detto: "Se si crede di risolvere in modo semplice un problema complesso, vuol dire che si guarda solo ai voti". E a chi gli chiedeva su alcune fiction Mare Fuori, Gomorra che, dicono giornali di destra, servirebbero a spettacolarizzare la violenza, Pagano risponde: "tredici anni di Don Matteo non hanno fatto aumentare il numero di preti in Italia...".
L'Assessora alla Formazione, Lavoro di Roma ha dichiarato: "Mandare in carcere i genitori i cui figli non vanno a scuola non affronta il problema... a queste ragazze e ragazzi ci penseranno le mafie...".
Tanti hanno denunciato che l'operazione di Caivano del blitz della polizia con al seguito telecamere "è stata uno show, in realtà un fallimento".
Ma il "buon senso" non è, non può essere patrimonio di questo governo perchè ciò che lo muove in queste gravi situazioni umane, sociali è appunto il "disprezzo". E questo è fascismo.
Un disprezzo da parte di persone subumane, che fanno e disfanno molto peggio di quello che avviene nei settori abbandonati, sviati dei giovani. Da che pulpito può venire la "predica", se chi fa le leggi giustifica gli stupratori, usa soldi dello Stato per farsi vacanze ultralusso, usa il suo potere con la logica nepotista, che va dovunque ma schifa di andare dove c'è stata una strage di operai, dove, a Cutro, madri, padri piangevano disperati i bambini morti in mare?
Chi dovrebbe tutelare ragazze, donne? Gentaglia che pensa che le donne stuprate o se la cercano o è irresponsabilità loro...
Il porco fascista di Ignazio La Russa ha preso subito le difese del figlio stupratore dichiarando che la ragazza non era credibile, che il figlio gli aveva giurato di non aver stuprato e che lei era consenziente.
La Meloni alle squallide dichiarazioni del fidanzato Giambruno "Quando vai a ballare, se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi", ha replicato confermando: «Io leggo in quelle parole una cosa simile a quella che mi diceva mia madre: “occhi aperti e testa sulle spalle... Gli stupratori esistono e non bisogna abbassare la guardia".
Questi pensieri certo sono sempre stati patrimonio trasversale di tanti politici dei governi, del parlamento, di non pochi giornalisti, ma oggi il governo Meloni, le massime Istituzioni, le affermano pubblicamente e impunemente come verità, perchè sono "fascisti dentro", alimentando le marce idee e pratiche sessiste, criminali verso le donne, l'idea di poterle usare come corpi/merce o di odio verso le donne che si ribellano ai maschi oppressori e violenti.
I fatti di Caivano - mentre lo stupro di branco di Palermo avvenuto poco prima di Caivano non viene mai nominato, come mai? - hanno permesso ai Ministri del governo Meloni di dare sfogo a tutto il loro disprezzo per i giovani, i minori 'tutti delinquenti, drogati da sorvegliare e punire'. Finalmente, pensano, li potremo arrestare e/o cacciare da scuole, università, anche per uno 'spinello'/"semplice uso di stupefacenti" (considerati alla stessa stregua dello spaccio di cocaina, eroina della grande criminalità - minori di 14 anni considerati alla tregua di un adulto e di un cammorrista); finalmente, pensano, potremo usare senza polemica i cani antidroga nelle scuole e la polizia, guardia di finanza saranno legittimate a tenere lezioni. Servono più insegnanti, più assistenti sociali, più servizi sociali, culturali - dicono persone, operatori e operatrici della scuole di buon senso - e il governo risponde "mandiamo più polizia...", e anche la trasformazione di Parco Verde in spazio per lo sport la affidiamo alla gestione di un poliziotto, F. Ciciliano.
Scrive Giuliano Santoro ne Il manifesto: si vogliono "irregimentare le classi sociali pericolose". Per scuole che cadono a pezzi non c'è un euro, per Caivano poche decine di milioni, ma per fare scuole/caserme i soldi arriveranno.
Bene, signori, così i giovani impareranno anche nelle scuole l'odio verso la polizia! Meloni e ministri pensano di aver trovato le soluzioni, ma si stanno creando loro stessi i "nuovi nemici".
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