09/09/23

Arrestata Nazila Maroufian giornalista iraniana - diffondiamo la notizia e facciamo sentire la nostra voce




Da Change.or

Nazila Maroufian, 23 anni, la coraggiosa giornalista iraniana che ha intervistato il padre di Mahsa Amini, è stata appena arrestata per la quarta volta negli ultimi mesi. Le forze di sicurezza hanno fatto irruzione in casa sua la scorsa settimana, hanno picchiato Nazila e l’hanno portata via con la forza.

Nazila Maroufian è una giornalista che era già stata arrestata dopo un’intervista al padre di Mahsa Amini, dopo il suo tragico assassinio, e si era opposta al regime fin dall’inizio parlando e rifiutandosi di indossare l’hijab.

Secondo le notizie e la sua famiglia, il 30 agosto le forze di sicurezza hanno preso d’assalto la sua casa, hanno sfondato la porta e l’hanno violentemente rapita. La giornalista Nazila Marofian è stata arrestata più volte per le sue posizioni contro il regime. In due occasioni è stata trasferita dal carcere all’ospedale a causa delle sue fragili condizioni di salute dovute alle torture emotive subite in carcere e alle sue condizioni mentali; ha anche avuto un attacco di cuore ed è stata ricoverata.

La sua vita è in pericolo! Per favore, siate la sua voce.

La sua salute mentale non è buona, secondo quanto riportato, e al momento è molto fragile e ha bisogno della nostra voce! Questo regime farà di tutto per portare i nostri prigionieri politici sull’orlo del suicidio o a lasciare il Paese.

Questa settimana scatta il conto alla rovescia per il primo anno dell’assassinio di Mahsa Amini, che ha dato vita al movimento Donne Vita Libertà in Iran. Secondo le notizie che circolano, il regime starebbe dando un giro di vite a tutti gli attivisti di spicco per mettere a tacere qualsiasi protesta in occasione di questa giornata.

Nazila è un’eroina dell’Iran e della #RivoluzioneIraniana e da allora è stata più volte attaccata. È stata costretta a lasciare il suo lavoro dal regime ed è stata duramente picchiata dalle forze di sicurezza nel parco degli studenti di Teheran.

Nessun commento: