UN COMPORTAMENTO RIPROVEVOLE
«Ho il diritto di educare mia figlia come voglio»: questa è la giustificazione che il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano adduce ogni qual volta si reca in visita ufficiale in qualche Paese straniero, e lo fa portandosi dietro la piccola Ginevra.
In generale siamo perfettamente d’accordo: sono i genitori a decidere le linee guida per come crescere la propria prole; qui però siamo di fronte ad un caso un po’ diverso, visto che si tratta della quarta carica dello Stato che la scorrazza in giro per il mondo.
Il problema non sarebbe neppure tanto che in questo modo la sottrae – compiendo, a nostro avviso, un atto illegale – all’obbligo di frequenza scolastica (che, invece, per altri genitori, come quelli di Caivano, comporta anche la galera), quanto piuttosto che le permette di viaggiare a spese dei contribuenti, costretti ad accollarsi costi ulteriori.
Esiste un fattispecie di reato che ha il nome di peculato, e si configura qualora il soggetto che lo perpetra approfitti di fondi pubblici per amministrare interessi privati: a noi appare lampante che questo comportamento costituisca proprio tale genere di misfatto.
Non si capisce perché gli italiani debbano sobbarcarsi migliaia di Euro di spesa – tra voli, permanenza in strutture ricettive adeguate, consumazione di pasti regolari e quant’altro – per permettere a qualcuno, che non ha alcun motivo per essere “della partita”, di fare il “globetrotter” della situazione.
Questo tanto più se si considera che, la presenza di Ginevra in occasione del viaggio a New York, ha avuto una implicazione mica da poco: secondo quanto scrive il Quotidiano Nazionale di mercoledì venti settembre, la Meloni ha rinunciato all’adempimento dei suoi obblighi per stare con lei.
Troviamo davvero indecente il fatto che costei abbia disertato l’appuntamento con l’assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, lasciando ad uno dei suoi due vice – il forzitaliota Antonio Tajani – il compito di intervenire al suo posto.
Resta un mistero cosa sia andato a fare – negli Stati Uniti d’America – il capo del Governo italiano, visto che non ha partecipato al consesso al quale doveva presenziare: non si offenda l’intelligenza degli italiani sostenendo che «ha però incontrato Zelensky».
Bosio (Al), 22 settembre 2023
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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