07/09/23

Contro stupri e femminicidi. Sì mobilitazione delle donne. Ma su quale linea e come - Per questo l'assemblea Donne/Lavoratrici in preparazione


Nudm sta organizzando in alcune città presidi, assemblee e un corteo a Palermo per sabato. Il Mfpr parteciperà ad alcune di queste mobilitazioni dove è presente, in particolare a Palermo dove da sempre le compagne, lavoratrici del Mfpr scendono in piazza, fanno lotte contro tutta la condizione di oppressione delle donne.
Ma perchè la mobilitazione serva occorre chiarezza.
La parola d'ordine principale - "distruggiamo il patriarcato"... "si tratta di un sistema patriarcale che ci opprime tutti giorni e ovunque" - su cui Nudm ha indetto queste giornate di mobilitazione è fuorviante, non si scontra con la situazione attuale in cui avvengono - e inevitabilmente aumenteranno - sempre più le violenze sessuali contro donne, ragazze, ma porta un obiettivo sbagliato.
Parlare di "patriarcato" nasconde che oggi è il moderno fascismo - oggi agito direttamente da parte di un governo che ha a capo una fascista, dai massimi personaggi dello Stato borghese che sono dichiaratamente fascisti e difendono gli stupratori e affermano che le donne stuprate "se la sono cercata" - che genera violenza contro le donne e spande violenza sessuale, reazionaria; nasconde la natura, lo stadio del sistema capitalista/imperialista che nella sua fase di crisi porta, insieme ai pesanti attacchi alle condizioni di vita, di lavoro, al razzismo, alla guerra imperialista, un humus sempre più nero, oppressivo, sessista contro le donne, che legittima, naturalizza uomini che odiano le donne, violenze sessiste della polizia, una magistratura spesso assolvente dei maschi stupratori o assassini, i mass media sempre più schifosi e megafono di aberranti quanto idiote dichiarazioni di politici. Certo, questo sui diritti e condizioni di vita delle donne vuol dire anche "far "tornare indietro di 60/70 anni", ma per portare avanti, non il vecchio patriarcalismo, ma questo moderno sistema di supersfuttamento, oppressione, repressione, cancellazione dei diritti di genere, fino ai massacri dei popoli, togliendo i veli della "democrazia" ad una dittatura della borghesia che come una bestia morente è sempre più aggressiva.
E' contro questo sistema odierno che vogliamo scatenare la lotta delle donne, della maggioranza delle donne più oppresse e sfruttate. 
Non dire questo, devia la lotta e fino a diventare nocivo per la lotta che non può che avere come obiettivo l'unica soluzione: rovesciare questa società capitalista con la rivoluzione proletaria, per una società socialista.  
E che è così, è dimostrato da Nudm anche dall'obiettivo della mobilitazione: "E’ ora - scrive nel suo comunicato - che chi di dovere si prenda le proprie responsabilità! nasconde Che tutti gli uomini, che tutte le istituzioni, che tutti gli organi d'informazione scendano dal piedistallo del privilegio e la smettano con la retorica della deresponsabilizzazione!".
Ma lasciamole dire al PD, al M5S queste cose! Noi non vogliamo affatto che questo governo, queste istituzioni si "responsabilizzino", perchè la loro responsabilizzazione è solo, e non può essere altrimenti, invasione della polizia nei quartieri, blitz spettacolo, sceneggiate nelle scuole - e neanche un problema reale affrontato e risolto.
Se invece si chiede a questo governo, a queste istituzioni sempre più reazionarie, schifosamente rappresentanti della società divisa tra ricchi e poveri, tra chi può avere tutto e la maggioranza a cui viene tolto anche il poco, di cambiare, allora anche la lotta diventa inutile e controproducente. Può bastare per il femminismo piccolo borghese ma non basta, assolutamente No!, per la maggioranza delle donne.
Occorre che anche la lotta, le forme di lotta avanzino e in questa situazione di moderno fascismo diventino pericolose, dirette contro gli uomini che odiano le donne, contro i mafiosi, contro le sedi delle Istituzioni, la magistratura, i Tribunali, verso le sedi degli gli organi di disinformazione, contro il governo Meloni e i suoi aberranti ministri.

OGGI E' NECESSARIA LA LOTTA, MA ANCHE LE PAROLE GIUSTE!
Per questo stiamo preparando una grande assemblea donne/lavoratrici.
MFPR

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