31/07/25

Intervista al compagno Basavaraj - Le grandi multinazionali rubano le risorse naturali e cacciano le popolazioni - 2° parte

INTERVISTATORE: Molte delle aree in cui il tuo Partito e l'EPGL sono attivi sono ricchi di risorse, come il carbone e la bauxite. Queste risorse sono ricercate dalle grandi multinazionali capitaliste, che sono invitate dal vecchio stato fascista indiano a rubare le risorse per sè stessi, e molte persone sono costrette ad andar via dalle loro case per dare a queste società l'accesso alle risorse. Puoi entrare più nel dettaglio delle pratiche dell'imperialismo in India, e come il PCI (Maoista) e l'EPGL resiste a questo imperialismo?

COMPAGNO BASAVARAJ: Il nostro paese non è un paese povero ma è un paese di gente povera. Ci sono verdi foreste nel nostro paese. Ci sono fiumi che scorrono sempre, fertili terre coltivabili, inestimabili, abbondanti risorse minerarie. A parte questo, ci sono decine di milioni di lavoratori e agricoltori. Nel paese ci sono decine di milioni di dipendenti privati e pubblici, centinaia di migliaia di persone istruite e intellettuali, e decine di milioni di giovani. 700 tipi di indigeni: le popolazioni tribali costituiscono l’8,5 per cento della popolazione. Ma la maggior parte delle persone del paese soffre la fame, l'analfabetismo, le superstizioni, la cattiva salute, la disoccupazione, la povertà e altri problemi simili. Stanno combattendo in varie forme per risolvere i problemi fondamentali dei mezzi di sussistenza e dei diritti democratici. Le ricchezze naturali, le risorse, l'abbondante forza lavoro e la tecnologia locale non sono utilizzati nell'interesse del popolo del paese, l'iniziativa e la capacità delle grandi masse non viene esplorata, ma i loro diritti democratici sono oppressi nell'interesse di pochi capitalisti burocratico compradori, proprietari terrieri e multinazionali imperialiste.

Per essere più precisi, ci sono abbondanti ricchezze naturali e risorse minerarie non solo nelle aree forestali e semi-forestali delle aree indigene, delle popolazioni tribali e non tribali del paese, ma anche nelle zone del movimento rivoluzionario. L'India produce 90 tipi di minerali come ferro, carbone, bauxite, mica, manganese, argento, oro, pietra calcarea, granito, alluminio, rame e cemento. L’estrazione di diamanti sta andando avanti come un grande commercio. All'India capita di essere uno dei 5 grandi produttori di minerali importanti.

Lo sfruttamento di queste risorse è iniziato e si diffuse fin dal tempo dell'occupazione britannica dell’India. Gli inglesi dichiararono la loro autorità su foreste, minerali, terreni e risorse idriche attraverso varie leggi. Il saccheggio delle risorse naturali fu intenso nella fase del capitale industriale e del capitale finanziario quando c'era un intenso sfruttamento e oppressione e crudele autorità politica. Anche la repressione politica si è intensificata durante questo periodo, compreso lo sfruttamento di manodopera forzata a basso costo. La politica agricola del paese è stata modificata in base alle esigenze del mercato per i colonialisti e il loro mercato mondiale. Grandi foreste sono state tagliate per la posa di linee ferroviarie. Gli imperialisti britannici permisero a TATA, Birla e altri grandi capitalisti compradori del paese di impiantare industrie per le loro esigenze belliche durante la Prima Guerra Mondiale e così anche loro si unirono al bottino. Hanno avviato l'estrazione di minerale di ferro e carbone su larga scala per le industrie siderurgiche.

Con il cambio di potere politico, il capitalista compradore indiano, la classe feudale si sono trasformati in classe capitalista burocratico-compradora. Qualunque siano i partiti parlamentari ai quali questi appartengono, il governo centrale e i governi statali che rappresentano le classi dominanti sfruttatrici del nostro paese stanno attuando le politiche economiche, dell'industria, dei minerali, dell’agricoltura, dell’istruzione e della sanità a favore della classe imperialista, capitalista burocratico-compradora e delle classi feudali. Stanno creando infrastrutture a loro favore e ne stanno seguendo le politiche interne ed esterne.

Guarda questi esempi! Il governo indiano ha istituito la Società nazionale per lo sviluppo minerario (NMDC) nel 1958 per curare il controllo sulle risorse minerarie, la produzione, la vendita, le esportazioni, la creazione di industrie siderurgiche e altre cose simili. È stato fatto un accordo con la Japan Steel Mill nel 1961 e svuotato 22 villaggi tribali per avviare le miniere di ferro. A nessuno è stato fornito alcun “reinserimento”. Dall'inizio della produzione nel 1968, il minerale di ferro di Bailadilla viene saccheggiato a un prezzo davvero conveniente, da 50 a 400 rupie per tonnellata da Giappone, Cina e Corea imperialisti. ESSAR e altre aziende capitaliste burocratiche compradore stanno saccheggiando anch’esse. Si sa che il minerale di ferro costa da 5600 a 10000 rupie per tonnellata nel mercato mondiale. Il minerale di ferro necessario per mini acciaierie e le industrie di acciaio preridotto non viene concesso, almeno al prezzo di esportazione, ai capitalisti di piccolo e medio tipo del Chhattisgarh. Ciò ha portato alla chiusura di quasi 150 industrie e decine di migliaia di lavoratori sono in mezzo alla strada. \

Più di due dozzine di treni merci circolano sulla linea ferroviaria Kirandul-Visakhapatnam costruita nel nome dello «sviluppo» e per agevolare le persone mentre c'è un solo treno passeggeri. Per quale motivo la linea ferroviaria viene considerata una grande impresa ingegneristica? L'aumento dell'inquinamento idrico e atmosferico sta mettendo in pericolo la salute e porta alla distruzione del popolo, del bestiame, degli animali della foresta e pesci. Attualmente la linea ferroviaria Dalli-Raoghat-Jagadalpur è in fase di posa sempre nel nome dello sviluppo. Nei fatti la linea ferroviaria è destinata al trasferimento delle risorse minerarie dalle miniere proposte nelle divisioni in Rajnandgaon e Bastar del Chhattisgarh e dalle forze armate.

Il governo ha permesso la posa della pipeline dell’ESSAR, un'azienda capitalista compradora, riducendo 550 rupie per tonnellata per la fornitura di minerale di ferro al costo di sole 80 rupie per tonnellata. La polvere di minerale di ferro viene spostata attraverso condutture da Bailadilla a Visakhapatnam. Le risorse idriche del Bastar vengono sprecate e riversate nella Baia di Bengala per questo spostamento. Ciò sta causando carenza d'acqua in Bastar. La ESSAR ha utilizzato il terreno per 20 metri in larghezza per la posa della condotta per una lunghezza di 267 km, ma non ha pagato un solo centesimo per gli sfollati. Ha anche tagliato migliaia di ettari di foreste.

Ecco un altro esempio. Il governo non sta fornendo il carbone necessario prodotto in Chhattisgarh alle industrie capitalistiche medie e piccole dello Stato. Centinaia di piccoli e medie industrie sono in pericolo di chiusura.

C'è ancora un altro caso sorprendente. Il governo ha venduto un tratto di 23 km del fiume Sivnadh. Tra le condizioni dell'accordo c’è l’impegno ad acquistare acqua dall'azienda. L'azienda ha messo una recinzione su entrambe le sponde del fiume per tutta l’estensione presa in affitto. La gente delle decine di villaggi su entrambi i lati del fiume non può utilizzare le acque del fiume ed è stata ingannata. Chi ha dato l'autorità al governo di vendere il fiume naturale e le acque fluviali a società private? È interessante sapere che gli agricoltori hanno distrutto la recinzione dichiarando la propria autorità sul fiume.

Nel distretto di Raigarh dello stesso stato capitalista burocratico compradore Jindal ha costruto il suo impero d'acciaio e di industrie elettriche. Ha fatto sfollare diecimila famiglie di agricoltori dal 1990 al 2010 a questo scopo. Questi agricoltori e lavoratori agricoli divennero manodopera migrante. Jindal acquistò le terre di questi con il supporto dell'Agenzia delle Entrate del governo. Si è anche impadronito della vasca pubblica che gli abitanti del villaggio usano da generazioni.

Il governo centrale e quelli statali stanno consegnando le industrie del settore pubblico con il disinvestimento come parte delle politiche LPG a prezzi bassissimi ai capitalisti compradori e alle multinazionali.

Il governo centrale e quelli dei vari governi statali stanno tenendo vertici con aziende imperialiste e capitaliste compradore e spalancano le porte allo sfruttamento delle risorse. Si tengono forum in vari paesi imperialisti per concludere tali accordi. Da quando è arrivato Modi al potere sta ulteriormente accelerando e intensificando lo sfruttamento di tali risorse in nome del "Make in India", "Make in Maharashtra" e "Make in Gujarat" e altri di questo tipo. Questi festival del 'Make in' si stanno tenendo frequentemente in tutti gli stati.

Secondo una stima, dal momento del trasferimento di potere il governo centrale e i governi statali hanno costretto a sfollare 50 milioni di persone in nome dei “progetti di sviluppo". Nello Jharkhand 1,5 milioni di tribali sono stati sfollati negli ultimi tre decenni per la costruzione di industrie, miniere, dighe, strade e linee ferroviarie. Mentre il 40 per cento di loro sono tribali, il 25 per cento sono dalit. Il 75% degli sfollati non è stato “reinserito”. Il resto del 25 per cento è stato reinserito nominalmente. Allo stesso modo, il 40 per cento della terra sequestrata agli sfollati appartiene alle popolazioni tribali. Dal 2005, vediamo che Arcelor Mittal, POSCO, Vedanta, Sterlite industries (risorse Vedanta), Phelps Dodge, ACC Riotento, CRA, De Beers, Esplorazione Anglo-Americana, BHP Minerals, Proem Alcon, Norse Hydro, Aston Mining, Lloyd company e altre società imperialiste dell'acciaio e dell'industria mineraria hanno ottenuto il permesso in grande stile per intraprendere l'esplorazione su minerali come ferro, carbone, oro, diamanti, bauxite, mica e argento in Jharkhand, Odisha, Madhya Pradesh, Chhattisgarh, Karnataka, Andhra Pradesh e Maharashtra. Oltre a questi, hanno ottenuto permessi per le miniere capitalisti burocratici compradori indiani e società minerarie come TATA, Jindal, Birla, ESSAR, Anche Adani, Nouka e altre società simili.

Questo da solo ci fa capire come e quanti superprofitti fanno le multinazionali.

I governi hanno dato il permesso per 760 Zone Economiche Speciali (ZES) in tutto il paese entro il 30 Novembre 2007. Ad ora il numero deve essere aumentato. Paramilitari, forze di polizia, bande di mercenari e affaristi sono stati dispiegati per sequestrare con la forza 200 mila ettari di terra dai contadini e dai popoli tribali di 20 stati a questo scopo.

Il governo Modi ha dato il permesso al capitalista compradore Gautam Adani di costruire porti, aeroporti, 900 celle frigorifere e 900 sale cinematografiche multisala. Esso ha dato pesanti sussidi per iniziare l'attività mineraria. Le popolazioni stanno facendo intense lotte contro il taglio della foresta da parte di Adani che agisce sotto la bandiera del Comitato "Hasdeo Jungle Bachao". Gli agricoltori di Jagatsingpur hanno annullato i tentativi del governo di sfollare 22 mila agricoltori per acquisire 4 mila acri di terreno per l'Acciaieria di una multinazionale POSCO della Corea del Sud.

In nome delle industrie elettriche nucleari, delle industrie termoelettriche, di estrazione di bauxite, industriali, corridoi costieri e petroliferi che sono estremamente pericolosi per la sopravvivenza del popolo, le ricchezze naturali e della costa marittima vengono consegnate alle multinazionali e capitalisti compradori come Adani.

Sono in corso tentativi di impadronirsi di centinaia di migliaia di acri di terre coltivate e forestali del popolo tribale da parte del governo del Chhattisgarh e del Maharashtra con il sostegno delle forze armate per l'attuazione degli accordi con multinazionali e capitalisti compradori. Minerale di ferro, quarzo, cave, celle di silice, argilla cinese, calcare, argilla bianca e uranio sono abbondanti nelle foreste e nelle colline al confine di Rajnandgaon, nei distretti di Kanker e Balod. Sebbene il popolo abbia con fermezza contrastato queste attività minerarie sono la direzione del partito, sono stati impiantati numerosi accampamenti militari ITBP, BSF e alcuni di questi progetti vengono portati avanti sotto costanti attacchi contro il popolo.

Come vediamo, i governi sfruttatori stanno consegnando le ricchezze naturali e le risorse minerarie del paese alle multinazionali imperialiste e alle aziende dei capitalisti burocratico compradori nazionali. Così centinaia di migliaia di ettari di terreni coltivati e forestali stanno andando nelle mani delle società nazionali ed estere. Comunità tribali e comunità non tribali che vivono tradizionalmente nelle foreste perderanno la loro sopravvivenza, l’identità e rispetto di sé. La loro lingua, cultura e stile di vita si estingueranno.

Un aspetto importante deve essere portato a tua conoscenza. Da un lato, si stanno prendendo accordi per consegnare la ricchezza e le risorse naturali del paese agli imperialisti e ai capitalisti compradori e dall'altro sono state emanate diverse nuove leggi draconiane per sopprimere i movimenti che sono sorti e che si oppongono all'attuazione di tali Accordi. 'UAPA' e NIA sono state dotate di più poteri e le vecchie leggi draconiane sono state modificate. Lo stesso governo dello stato del Chhattisgarh ha emesso una Legge speciale sulla sicurezza popolare del Chhattisgarh nel 2005. Da allora migliaia di persone sono state arrestate secondo questa legge.

Le popolazioni, in particolare quelle tribali di tutti gli stati e le aree del movimento rivoluzionario stanno lottando senza sosta contro lo sfruttamento di queste risorse. I popoli tribali stanno combattendo audacemente per il loro diritto a 'jal-jungle-zameen' (acqua-foresta-terra) per il loro diritto di vivere, per la loro esistenza, identità e autostima. Il Partito, l'EPGL e i CPR stanno sostenendo il popolo in lotta. Il partito sta guidando direttamente e indirettamente le lotte di queste popolazioni. In alcuni luoghi, le stesse popolazioni stanno scendendo in lotta ispirate dal partito, dall’EPGL e CPR, sotto l'influenza della lotta di classe e della guerra popolare che guida quelle lotte. Centinaia di migliaia di persone del paese stanno partecipando a queste lotte popolari.

In precedenza, Salva Judum, Sendra e altre campagne repressive e successivamente l'“Operazione Green Hunt” hanno cercato di eliminare la leadership di queste lotte e reprimerle, facilitando così la strada per lo sfruttamento delle risorse e del lavoro, il controllo dei mercati e l'egemonia politica. Inoltre, le campagne sono anche indirizzate all'eliminazione totale dei CPR che sono gli organi del potere statale popolare emersi come raggio di speranza per il Partito, l'EPGL e il popolo indiano oppresso e il movimento rivoluzionario nel suo complesso. La aziendalizzazione-militarizzazione sta procedendo in modo intenso e rapido in Chhattisgarh-Maharashtra (Dandakaranya), Bihar-Jharkhand, Odisha, Telangana, AOB, Maharashtra-Madhya Pradesh-Chhattisgarh (MMC), Ghati occidentali. Le classi dominanti sfruttatrici stanno costruendo strade, ponti, condotte, linee ferroviarie sul piede di guerra per facilitare la circolazione delle forze armate e sfruttare le risorse a prezzi bassissimi, in nome delle infrastrutture.

Il popolo ha capito che questi campi di polizia, strade, ponti e linee ferroviarie servono solo a spostarli dalla loro terra-acqua-foresta, per eliminare la loro capacità di sopravvivenza, per saccheggiare le loro risorse ed eliminare i CPR che hanno combattuto a lungo, sono stati creati e combattono con coraggio e determinazione contro di essi. La lotta del popolo tribale Silinger del Bastar che sta andando avanti negli ultimi 15 mesi in maniera militante si pone in prima linea come icona di queste lotte. I popoli tribali hanno tenuto presidi a tempo indeterminato contro i nuovi campi di polizia che si stanno. Lo Stato sta conducendo brutali attacchi contro di loro. Cariche con bastoni, gas lacrimogeni, arresti illegali, spari, il sabotaggio e il bombardamento con i mortai sono diventati una caratteristica ordinaria. Le popolazioni continuano le loro lotte affrontando la repressione governativa e scontrandosi con le forze governative paramilitari e di polizia. Essi ostacolano l'attività mineraria. La rappresaglia dell'EPGL si sta aggiungendo a queste lotte. Il sostegno degli studenti/giovani, tribali e non, intellettuali, eminenti democratici a vari livelli stanno infondendo fiducia in sè stessi e ferma determinazione in queste lotte. Così queste lotte popolari, rappresaglie popolari e guerra popolare vengono intraprese in coordinamento e per fermare l’attuazione degli accordi dei governi con le aziende.

Il partito e il popolo hanno fermato l'attività mineraria a Raoghat che era stata avviato negli anni '90. TATA ha dovuto ritirare il suo piano di creare un'acciaieria su diecimila acri di terra tribale a Lohandiguda a causa dei 10 anni di resistenza del popolo. Anche l’Acciaieria ESSAR prevista su 4 mila acri di terra nei villaggi di Dhurli, Bhansi e Kamalur dovette ritirarsi a causa della resistenza. La costruzione della mega diga di Bodhghat pianificata sul fiume Indravati è ancora in sospeso. Il popolo e L'EPGL sotto la guida del partito stanno ostacolando molti di questi progetti minerari.

L'eroico popolo di Singur di West Bung ha combattuto il piano per costruire un'industria automobilistica Nano della TATA con la lotta. Il popolo di Nandigram dello stesso stato ha cacciato via un gruppo indonesiano della multinazionale Salem con la sua lotta. Gente di Salbani di West Bung ha fermato l'espansione delle industrie Jindal attraverso la storica lotta di Lalgarh.

I tribali Kuvvi hanno cacciato Anil Agarwal, il proprietario delle industrie Sterlite Vedanta da Niyamgiri in Orissa. I governanti compradori hanno autorizzato la polizia a far fuoco il 2 gennaio 2006 sulla manifestazione militante di 15 mila persone di 15 diversi villaggi contro la costruzione dell'acciaieria TATA di Kalinganagar e hanno contribuito alla sua costruzione. E il popolo Odiya ha contrastato POSCO a Jagatsingpur.

I popoli tribali di Amdai, Tulad, Taralmetta, delle colline di Pittodmetta/Nandaraj del Bastar stanno facendo un lotta implacabile contro l'estrazione mineraria.

Il governo centrale ha deciso di impiantare una base militare per un centro di formazione dell’esercito nella zona di Maad che è la residenza della tribù Mariah, una delle antiche tribù in un luogo chiamato 'Abuzmaarh' del distretto di Narayanpur nella divisione di Bastar. Il precedente governo del BJP del Chhattisgarh ha fatto un accordo per la consegna di un quarto del Marh all'Esercito indiano. Ci sono diverse risorse minerarie a Marh. Questa è una delle grandi aree strategiche del paese. Il governo indiano ha schierato migliaia di soldati dell'esercito indiano dal 2011 al 2013 a Marh e le ha addestrate nella guerra nella giungla. Il governo indiano temporaneamente ha fermato il dispiegamento dell'esercito per il duro movimento di protesta del popolo del Dandakaranya, di intellettuali democratici, di organizzazioni de diritti umani e sociali del paese.

Grande quantità di terreno forestale degli stati dove c’è il movimento rivoluzionario sono state trasferite ai Parchi nazionali, centri per la conservazione della fauna selvatica, tigri, leopardi, riserve di bisonti, centri turistici e poligoni di tiro per cui centinaia di villaggi vengono trasformati in un cimitero. Migliaia di famiglie e centinaia di migliaia di persone vengono sfollate. Le popolazioni si stanno opponendo a tutti questi tentativi.

I popoli tribali hanno ottenuto determinati diritti sotto forma di Leggi attraverso lotte che vanno avanti da decenni. Pochi diritti sono stati dati ai popoli tribali nella Costituzione dell'India. In realtà queste leggi, questi diritti non sono stato mai totalmente attuati. Ma sono stati una base per esigere risposte con la lotta.

L'India ha firmato il documento di dichiarazione dei diritti di tribali emanato dall'Assemblea generale dell'ONU del 13 settembre 2007. La sezione 30 del documento dice chiaramente che nessuna azione militare deve essere intrapresa sulle terre dei popoli tribali senza il loro consenso e permesso.

Ma, fino ad oggi, nessuno dei terreni assegnati e concessi ai capitalisti compradori e alle multinazionali imperialiste e anche le terre assegnate per i progetti del governo centrale e degli altri stati hanno ottenuto il permesso dei Gram Sabha. Tutti questi sono stati emessi dai governi fingendo falsamente che fossero stati concessi dai Gram Sabhas all'insaputa degli interessati. Non sono stati chiesti permessi ai Gram Sabhas per i campi delle forze di polizia, paramilitari e dell'esercito allestiti nelle nostre aree di lotta. Il popolo sta lottando per affermare questi diritti.

Il partito ha l'importante compito di espandere, unire, consolidare queste lotte popolari contro le politiche fasciste antipopolari e anti tribali e le leggi del governo e portarle avanti verso la formazione di un fronte delle lotte popolari anti-imperialiste, anti capitaliste burocratico compradore, antifeudali in tutto il paese e di plasmarli in direzione dell’intensificazione e ampliamento della guerra popolare.

Infatti, le lotte contro lo sfollamento, i campi paramilitari e di polizia speciale si intrecciano con il problema della terra e dell'esistenza. Tutte queste sono lotte anti-imperialiste, anti-compradore burocratico, antifeudali. Queste lotte devono essere collegate con la guerra popolare/guerra di guerriglia e intensificate ed espanse.

Tutto ciò che le classi dominanti sfruttatrici stanno facendo in nome dello sviluppo non è altro che il loro intenso sfruttamento e non lo sviluppo del popolo. Non è nient'altro che un modello anti-sviluppo e proditorio per saccheggiare indiscriminatamente le risorse del popolo che lo devasta, distrugge l'ambiente e indebita il paese. È il modello che utilizza le ricchezze e risorse naturali non per l'intero popolo e il paese ma per gli imperialisti e le classi dominanti compradore sfruttatrici. Dobbiamo opporci e lottare contro questo modello di sviluppo. Il vero modello di sviluppo consiste nel conservare le risorse, svilupparle, proteggere l'ambiente, utilizzarle in modo corretto per i bisogni del popolo e per il paese e per le generazioni future.

Solo il potere dello stato di nuova democrazia che si costruisce distruggendo il potere statale dell'imperialismo e dello sfruttamento delle classi dominanti compradore attraverso la guerra popolare di lunga durata sotto la direzione del partito proletario può attuare un autentico modello di sviluppo. Soltanto allora possiamo raggiungere un vero e proprio sviluppo complessivo del popolo. Solo così possiamo controllare l'indiscriminato sfruttamento delle risorse e preservarle.

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