05/07/25

Seguire l'esempio delle operaie e operai dell'Electrolux


In fabbrica fa troppo caldo e gli operai se ne vanno:
"L'azienda ha ignorato l'allerta" 
I dipendenti della Electrolux di Forlì hanno abbandonato il turno di lavoro alle 12:15 invece che terminare alle 17; sono state seguite da altri reparti, che hanno abbandonato le postazioni. La decisione unilaterale è stata presa dopo che nella struttura, fanno sapere i sindacati, si sono toccate temperature vicino ai 40 gradi.
Secondo quanto riferisce la Fiom-Cgil, l'azienda avrebbe completamente ignorato l'allerta rossa per le alte temperature emessa da Arpae (azienda regionale per la protezione ambientale dell'Emilia-Romagna). Gli operai non l'hanno fatto e hanno così deciso, in autotutela, di concludere prima del dovuto la loro giornata lavorativa. "La salute per Electrolux non è una priorità", denuncia dalla Fiom la rappresentante per la sicurezza dei lavoratori Cinzia Colaprico. Secondo la delegata del sindacato, l'azienda non avrebbe adottato misure per alleggerire il carico di lavoro, aumentare le pause o introdurre strategie per mitigare il calore nei reparti.
"I dirigenti lavorano al fresco, chi è sulle linee invece sopporta temperature insostenibili". Le tensioni erano già emerse nella riunione del 2 luglio tra azienda e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. I sindacati avevano chiesto l'attivazione di un orario ridotto (dalle 6 alle 14) per proteggere il personale durante i giorni più critici. Tra questi c'era proprio il 4 luglio. L'azienda ha respinto ogni modifica.
E le operaie e operai hanno abbandonato il lavoro e se ne sono andati a casa.

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