Oltre l'attività pratica, che chiaramente continua, in particolare con le lavoratrici in lotta - da Trezzo/Beretta a Palermo/assistenti studenti disabili -; su femminicidi e violenze sessuali come a Taranto; a sostegno delle lotte delle donne proletarie per la casa, contro la repressione, e sempre con la Palestina, come a Milano, ecc.
pensiamo che è necessario utilizzare questo periodo per rafforzare il lavoro teorico; perchè senza teoria rivoluzionaria, che è fondamentalmente marxista-leninista-maoista, non c'è rivoluzione. e prevalgono le teorie piccolo borghesi/comunque riformiste anche quando sono espresse da un femminismo radicale.
Abbiamo cominciato da alcuni mesi a sviluppare la Formazione rivoluzionaria delle donne - prendendo a riferimento la ricca e varia produzione degli opuscoli del Mfpr; ora l'abbiamo sospesa per riprenderla a settembre.
Ma l'abbiamo fatto proprio per avere tempo per produrre del nuovo sul fronte teorico.
Stiamo, in particolare lavorando
per un nuovo opuscolo che prende a base il Quaderno che raccoglie le 10 Conferenze della Kollontaj sulla Liberazione della donna: "Dalla situazione della donna nel comunismo primitivo al cambiamento rivoluzionario nel socialismo" (già edito), per riprendere l'analisi marxista mettendola anche in critica con le posizioni del femminismo piccolo borghese
Per la nuova raccolta dei fogli Mfpr, fogli usciti da dopo il seminario per il 20° anniversario ad oggi. Questo lavoro è importante per dare, darci il filo rosso che ha accompagnato il nostro lavoro, le lotte negli anni, e su tutti i temi della condizione delle donne, sia nel nostro paese che a livello internazionale.
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