Dal blog proletari comunisti
Perchè c'è differenza tra la guerra in Ucraina e il genocidio in Palestina - Editoriale
I
mass media, i telegiornali mettono di fatto sullo stesso piano
l'Ucraina e Gaza, tutte e due interne ad una "guerra" generica. Ma
questo è parte della propaganda borghese. Il problema è che anche in
alcune mobilitazioni si dicono parole d'ordini, si
portano contenuti ambigui, si parla genericamente di "guerra", a cui
viene controproposta la "pace", non la resistenza armata dei popoli.
Tutto
questo ha l'effetto di sminuire il genocidio in corso in Palestina e di
sottrarsi opportunisticamente dal necessario schierarsi, senza se e
senza ma, dalla parte della resistenza palestinese.
In
Ucraina, l'abbiamo detto dall'inizio, è in atto una guerra inter
imperialista per interposta persona del governo Zelensky, che vede da un
lato imperialismo americano/Nato, con la collaborazione attiva di tutti
i paesi imperialisti della UE e altre potenze occidentali, dall'altro
l'imperialismo russo: sono due eserciti imperialisti che si combattono
(chiaramente come tutti gli eserciti imperialisti impongono il
reclutamento forzato e fanno morire tantissimi giovani da una parte e
dall'altra). L'obiettivo è una nuova spartizione del mondo, per il
possesso/controllo delle fonti energetiche, delle materie prime
fondamentali, delle vie di transito; con all'orizzonte una nuova guerra
inter imperialista per i profitti e il dominio nel mondo.
Per
questo si fanno Conferenze a ogni livello, per questo gli Usa e tutti i
paesi imperialisti occidentali mandano fondi e armamenti all'Ucraina,
per questo vi sono le sanzioni alla Russia (al di là della loro
efficacia), per questo un "attore comico", Zelensky, amico di nazisti,
diventato presidente dell'Ucraina, va ad ogni consesso, gira il mondo,
fa incontri con i capi di Stato e di governo (al di là poi dei risultati
concreti). Viene ricevuto in Italia con gli onori dal Presidente
Mattarella, che va al di là della sua funzione, promettendo più
sostegni; viene ricevuto dal nuovo burocrate Papa Leone IVX che dicendo 3
volte "pace" pensa di "lavarsi la coscienza".
In Palestina, a
Gaza, in Cisgiordania è in atto una feroce guerra genocida contro
l'intero popolo palestinese, per schiacciarlo, deportarlo, cacciarlo dai
suoi territori, per l'occupazione da parte di Israele dell'intera area,
per rafforzare nel Medio Oriente l'imperialismo, tramite l'egemonia
militare, politica della "Grande Israele", e imporre nelle nazioni
dell'area regimi sempre più al servizio delle mire imperialiste, che
chiaramente anche qui hanno al fondo grossi interessi economici,
geostrategici.
In Palestina tutti gli imperialisti, in primis
chiaramente quello Usa, sono uniti, sono complici, sostengono
militarmente, politicamente Israele. Non c'è, almeno per ora, una guerra
inter imperialista, ma una guerra di Israele e dei paesi imperialisti
contro un intero popolo, che si estende verso quei paesi, adesso l'Iran,
che non vogliono ora accettare i diktat, la supremazia
dell'imperialismo Usa e del suo avamposto nell'area, Israele.
Qui
non ci sono grandi Conferenze internazionali, come l'ultima sulla
"ricostruzione e più armi a Zelensky", con tutti i capi imperialisti a
fare show, e la servetta Meloni a dire sempre Si a Trump. Non ci sono
sanzioni ad Israele - anzi, i mandati di arresto della Corte Penale
Internazionale sono "non pervenuti" e Netanyahu può girare in Europa,
come negli Usa. Non ci sono i Mattarella e il papa a ricevere
rappresentanti del popolo palestinese. Al massimo ci sono tentativi di
Tavoli per un "cessate il fuoco" momentaneo che ora sempre più si
rivela, anche se venisse attuato, non una boccata d'ossigeno per le
migliaia di morti, per la morte lenta e inesorabile per fame, sete,
mancanza di medicine, di centinaia di bambini, donne, uomini; ecc, per
le distruzioni, ma, come scrive anche qualche giornalista:
un’opportunità tattica per consolidare il controllo territoriale su
Gaza, per aumentare l'azione criminale di Israele, gli assassinii
nazisti delle belve dei coloni in Cisgiordania, per rafforzare i piani
strategici di "pulizia etnica" di Gaza.
La "ricostruzione",
mentre per l'Ucraina sono miliardi (certo, pochissimi e di cui
beneficeranno essenzialmente le grandi Multinazionali del paese e dei
paesi imperialisti, con l'Italia della Meloni che cerca di farsi largo,
beneficeranno gli oligarchi ucraini, non la popolazione ucraina; e
ancora fondi per gli armamenti scaricati da Trump, tramite Nato, sui
paesi europei); per Gaza sono le mega prigioni/lager in cui rinchiudere
migliaia di Palestinesi in attesa della completa deportazione, e la
ricostruzione sarebbe esplicitamente per fare di Gaza, liberata dai
palestinesi, un giardino di lusso per i coloni e i ricchi stranieri.
Per
tutto questo, il cuore della solidarietà, del sostegno alla resistenza,
della lotta contro i mostri imperialismi è e non può che essere la
Palestina. Se il popolo palestinese, nonostante la terribile situazione,
resiste e frena i piani genocidi di Israele e imperialisti, dà un
enorme aiuto a tutti i popoli, i proletari oppressi, compreso il popolo
ucraino, che deve liberarsi dall'imperialismo e dal governo fantoccio di
Zelensky, assetato di armi.
proletari comunisti
13 luglio 2025
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