Da un comunicato che sta girando su facebook:
"Le donne
di Taranto e provincia si uniscono alla mobilitazione nazionale e
internazionale lanciata per il 9 maggio, giornata che simbolicamente
coincide con la Giornata dell’Europa, ma che oggi rischia di diventare
l’ultimo giorno di Gaza, se non si ferma la strage in corso.
Con il presidio silenzioso delle Donne in Nero Taranto... per rompere il silenzio (?!)
...ci ritroveremo vestite di nero, con fiori bianchi, bandiere della pace...
Silenziose, ma visibili. Dolorose, ma determinate. Presenti, come solo le donne sanno esserlo nei momenti più bui..."
NO! Proprio come donne non dobbiamo essere silenziose e "dolorose"; dobbiamo gridare e lottare, come fanno tante donne di Palestina che gridano non certo "pace" - tutti oggi parlano di pace, perfino Trump, mentre continuano a mietere morti - ma resistenza!
Perché la fiamma della solidarietà incendi le coscienze a Taranto si torna in piazza per la Palestina, mettendo sotto accusa il governo Meloni complice, mentre Trump va in Medio Oriente e con Netanyahu vogliono e praticano la ‘soluzione finale’.
Siamo con Gaza che resiste (non "ultimo giorno")
NO genocidio/NO deportazione
venerdì 16 assedio della prefettura dalle ore 16.30 in poi
Nessun commento:
Posta un commento