Cosa non vuole essere lo "sportello donna"
- una brutta copia delle associazioni di difesa del diritto d'aborto o centri antiviolenza (che comunque a Taranto non ci sono)
- uno "sportello" di "soluzione" di situazioni individuali
Vuole invece essere un luogo di denuncia delle donne, delle ragazze, di informazione/formazione dei diritti che dobbiamo pretendere - vi sarà una compagna avvocata, anche per un aiuto legale; un luogo di organizzazione collettiva, perchè da sole si subisce solo e non si può cambiare niente; un luogo di costruzione di iniziative, di lotta contro il governo, le Istituzioni locali, che attaccano i diritti conquistati dalle donne, in primis il diritto d'aborto, il diritto di scelta delle donne, e creano un clima di oppressione delle donne, di moderno medioevo che alimenta i femminicidi; di lotta contro gli uomini che odiano le donne.
Questo volantino è stato diffuso in alcune scuole questa settimana; la prossima settimana, il 29 maggio, sarà diffuso al Tribunale durante un presidio per un processo per violenza sessuale.
Invitiamo le ragazze, le donne a scansionarlo, a farlo circolare
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